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giovedì 28 Settembre 2023
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    Tutte le opere pubbliche ai nastri di partenza (e tutti gli intoppi burocratici)

    Il Comune risponde a un'interrogazione del consigliere Viti (Obbiettivo Comune) spiegando nei dettagli i cantieri in partenza

    IMPRUNETA – "Il nostro bilancio ci consentiva di spendere più di sei milioni di euro quest'anno ma non riusciremo a spendere neppure un' euro per nessuna opera pubblica, neppure per il rifacimento delle strade”, accusa il consigliere di Obiettivo Comune Roberto Viti.

    Il Comune ha risposto infatti all'interrogazione presentata da Viti spiegando che non è ancora possibile sapere quando inizieranno i lavori in programma per vari passaggi burocratici che ancora mancano. Eccoli nel dettaglio:

     

    Per la manutenzione straordinaria delle strade comunali sono stati investiti 500 mila euro e la gara di affidamento dei lavori è di competenza della centrale unica di committenza (Cuc) tra i Comuni di Impruneta, Fiesole e Bagno a Ripoli. Mancano prima però alcuni documenti che, secondo il nuovo codice degli appalti, le imprese che partecipano alla gara sono obbligate a presentare.

    Per il Loggiato del Pellegrino è stato approvato ad aprile il progetto definitivo di 815 mila euro. L'opera è cofinanziata dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze che ci ha investito 680 mila euro. Poi si dovrà passare dallo stesso percorso di affidamento dei lavori (con i documenti delle imprese e la gara indetta dal Cuc.

    Il rifacimento di via Colleramole è al progetto preliminare: 500 mila euro di lavori che saranno finanziati da Società Autostrade. Per l'approvazione del progetto definitivo è necessaria l'autorizzazione paesaggistica della Soprintendenza. Gli uffici pensano di averla entro fine novembre, successivamente dovrà essere firmata la Convenzione con Società Autostrade e poi si andrà alla gara come per le altre opere.

    Il parco Pali (l'opera più costosa tra quelle elencate) ha il progetto approvato dalla conferenza dei servizi. L'opera da 5 milioni e mezzo di euro è finanziata ancora da Società Autostrade, nell'ambito dei lavori per l'ampliamento della terza corsia dell'A1. Ma per partire con il cantiere serve creare una cassa di espansione per compensare l'area sottratta all'esondazione della Greve. Il lavoro della cassa di espansione deve essere fatto prima del parco, ma a chi spetta il lavoro (dopo il riordino delle competenze in materia idraulica) non è ancora stato del tutto chiarito (si attende una risposta dal Consorzio di Bonifica).

     

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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