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giovedì 25 Aprile 2024
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    L’assedio, la battaglia, il pranzo medievale, il palio: torna “Tavarnuzze al Castello”

    L'appuntamento è per l' 11 e il 19 giugno. "Un'edizione di grande impatto"

    TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – Alle 11 i Fiorentini marciano fin sotto le mura del castello di Montebuoni e intimano la resa agli abitanti. Ma i signori di Montebuoni non cedono, quando tutti i tentativi di accordo falliscono si ritirano all'interno delle mura.

     

    Spade e scudi, frecce e lance: per assistere alla “prima” battaglia basta salire sulla Vallombrosina sabato 11 giugno  verso le 17.30. La difesa del castello sarà strenua.

     

    Torna a Tavarnuzze la ricostruzione storica dell'assedio da parte dei fiorentini al castello di Montebuoni. Nata dalle ceneri del Corteo Storico degli anni ’80, “Tavarnuzze al Castello” compie tre anni e risalda ogni volta il legame tra gli abitanti di Tavarnuzze e la storia del loro paese.

     

    Lo studio, l'analisi e l'interpretazione di testi e documenti si fa ogni anno più attenta: non c'è solo la battaglia da ricreare, perché la ricostruzione riguarda tutti gli aspetti della vita al tempo della famiglia Buondelmonti.

     

    La manifestazione si apre alle 9.30 alla Chiesa di San Pietro a Montebuoni: nella navata della chiesa saranno trasmesse a rotazione brani di musica e poesia  del XII e XIII secolo oltre alla proiezione di un filmato descrittivo delle tecniche  di liuteria a cura del Maestro Liutaio Giuseppe Severini. Nell’abside sarà allestita un’esposizione di paramenti sacri e vesti liturgiche: pianete, piviali e dalmatiche.

     

    Nell'Oratorio della Compagnia saranno esposti i pannelli della mostra  “Montebuoni, i Buondelmonti, la Pieve dell’Impruneta” (allestita a ottobre nei locali della fornace Agresti) e nei filmati ci sono le riprese della Vallombrosina e del borgo di Montebuoni visti da un drone.

     

    Dalle 10.30 (fino alle 23) si apre la corte del castello, con il campo militare e la taverna e gli artigiani iniziano le loro attività. Dalle 12 si posso degustare i piatti medievali serviti da camerieri in costumi dell'epoca mentre dalle 14 si dà il via alle attività didattiche: i rievocatori mostreranno alcuni momenti della vita medievale  e i vari mestieri che si potevano trovare in un castello del XII secolo.

     

    Alle 21 infine c'è la cena con spettacolo dell'assalto notturno: il secondo tentativo di rompere l'assedio di Firenze avverrà durante la cena,  proprio quando l'esercito assediante è più vulnerabile. Le porte del castello  si apriranno lasciando uscire una parte dell'esercito di Montebuoni,  mentre un'altra piccola forza d'attacco proverà a prendere i fiorentini alle spalle. (cena su prenotazione).

     

    Una seconda giornata di rievocazioni è attesa invece per il 19 giugno: alle 9.30 c'è il palio dei quattro rioni (Drago, Grifone, Leone e Pegaso) che si sfideranno in una serie di giochi per aggiudicarsi il premio dell’edizione 2016 e portare nella propria sede lo stendardo della “Madonna con Bambino”.

     

    Alle 13 è in programma il pranzo con spettacolo teatrale “La Buffonata del Buondelmonti” (Testo di Gabriele Del Medico, regia di Sebastiano Di Falco, Attori: Silvia Calcinai, Sebastiano Di Falco, Tommaso Nannucci, Tommaso Palazzini, Eleonora Poggi e Andrea Vitali).

     

     Il corteo storico sfila per le vie di Tavarnuzze alle 16, alle 17.30 è il momento delle danze medievali e dello spettacolo degli sbandieratori e infine alle 18 c'è la premiazione del rione vincitore. (Info e prenotazioni: Pubblica Assistenza di Tavarnuzze,  telefono 0552022284).

     

    Il presidente della Pro Loco di Tavarnuzze Matteo Aramini spiega come quest'anno l'attenzione ai dettagli sarà ancora più curata. “Numerosi cittadini si cuciranno i vestiti da soli secondo le indicazioni date dagli storici che collaborano alla realizzazione delle due giornate e due mostre arricchiscono una manifestazione di grande impatto emozionale”.

     

    Per sottolinearlo l'edizione 2016 vedrà issarsi anche la ricostruzione delle mura dell’originario castello: una struttura di dieci metri per cinque realizzata dal laboratorio di scenografia TuttaScena.

    di Lisa Baracchi

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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