IMPRUNETA – Iniziano ad uscire alcuni dettagli in merito alla notizia pubblicata ieri, martedì 2 agosto, in esclusiva sul Gazzettino del Chianti.
La turista 35enne che sarebbe stata oggetto di violenza sessuale da parte di un gruppo composto da quattro persone, all’interno di un locale di Impruneta dopo l’orario di chiusura, si sarebbe consumata anche davanti a un telefonino.
Le prime ricostruzioni fornite davanti ai carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Simona Beatrice Giunti, avrebbero infatti iniziato a delineare i contorni di quanto accaduto nella notte fra venerdì 29 e sabato 30 luglio.
Con la donna che sarebbe stata in stato di ebbrezza. E i quattro che ne avrebbero approfittato (i rapporti sarebbero stati consumati da due, forse tre), fino alla violenza sessuale di gruppo.
Ci sarebbero anche immagini riprese da un telefonino, che sarebbero già in possesso delle forze dell’ordine e potrebbero fornire materiale probatorio decisivo.
Intanto i quattro indagati rimangono, al momento, a piede libero.
Non trova invece alcun riscontro la voce diffusa in un primo momento, nei concitati minuti nei quali la donna ha chiesto aiuto a un bar nella piazza del paese, secondo le quali sarebbe stata coinvolta anche una minore.
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