Ci siamo. Dalle 8.02 di oggi, lunedì 11 maggio, il “nuovo” Gazzettino del Chianti è online. Potete leggerlo, “sfogliarlo” come si diceva una volta, quando e come volete.
Spero che sia di vostro gradimento, come sempre ci abbiamo lavorato con passione ed entusiasmo. Per qualsiasi malfunzionamento non avete che da segnalarcelo.
Grazie di cuore ai tecnici che ci hanno lavorato, ci stanno lavorando e ci lavoreranno: a Federico Becherucci, alla Swolly di Francesco Corsi e Daniele Palmi. Ormai siamo un team affiatato, con alcuni di loro dal lontano 2012. Quando tutto è iniziato.
La nuova grafica “fiammante” mantiene un legame identitario con un passato che amiamo ma, in particolar modo da smartphone e dispositivi mobili, garantirà tutta un’altra leggibilità. E poi nuove sezioni tematiche, valorizzazione dei video, delle foto … .
Sono state settimane pesanti le ultime: con un super lavoro per tutta l’emergenza Covid; gli altri due giornali da mandare avanti (WeChianti e SportChianti); e, in parallelo, il sito nuovo da far progredire di pari passo, per farci trovare prontissimi alla partenza.
Spero che il nuovo Gazzettino del Chianti vi piaccia. Che mantenga le sue caratteristiche di base, che in realtà non sono dovute alle piattaforme o alla tecnologia, ma al legame con il territorio, con le persone. Al raccontarne le storie prima di tutto rispettandole. E in questo sono fondamentali tutti i nostri giornalisti (che ringrazio uno ad uno): li potete vedere qui.
Lo abbiamo strutturato per consentirvi grande facilità e piacevolezza nella lettura. A tutte le generazioni (sono tantissimi, ad esempio, gli over 65/70 che ci seguono assiduamente). Su tutti i dispositivi, in particolare quelli mobili.
Ripartiamo, quindi, con una nuova e appassionante storia. Tutta da scrivere insieme a voi che a migliaia, decine di migliaia, ci leggete ogni giorno.
Poi, nelle prossime settimane, nei prossimi mesi, avremo altre novità. Ma ci sarà tempo per presentarvele e parlarvene. Intanto abbiamo cambiato “pelle”.
Abbiamo investito per migliorare insomma. Come abbiamo cercato di fare fin da quel lontano novembre 2012 quando abbiamo iniziato a percorrere una strada che, con tutta sincerità, non avrei mai immaginato che ci avrebbe portato fin qui.
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