La strada regionale N.222 “Chiantigiana” che da Firenze a Siena attraversa il cuore del Chianti è considerata una delle dieci strade più belle d’Italia.
Piace molto anche ai possessori di moto di grossa cilindrata che a partire dalla primavera e specialmente il sabato e la domenica la percorrono.
Purtroppo, e purtroppo non pochi, la percorrono a forte e fortissima velocità quasi questa fosse il motodromo di Castelletto mettendo a repentaglio la propria incolumità e quella degli altri utenti compresi i ciclisti che sempre più numerosi sono attratti dalla viabilità specifica e paesaggi del Chianti.
A memoria dello scrivente negli ultimi trenta anni circa tra Greve e Panzano in Chianti sono almeno ben 10 le persone decedute in incidenti di cui 8 con il coinvolgimento di moto e 2 con auto; almeno 3 gli incidenti con lesioni gravissime.
Per evitare che la lista si allunghi in futuro tutte le autorità competenti dovrebbero rompere gli indugi ed intervenire facendo loro anche i seguenti consigli non richiesti.
Presenza di pattuglie che accertino la velocità (che al massimo dovrebbe essere di 70 Km/h) e la regolarità dei mezzi comprese le emissioni acustiche.
Installazione di colonnine autovelox specie in prossimità di entrata/uscita di zone abitate, come ultimamente installate in molti punti sulla strada della Consuma; sempre in entrata/uscita zone abitate, anche eventuali dossi artificiali.
Installazione di doppia fascia di protezione ai guard-rail che impedisca, al motociclista/ciclista in caduta-scivolata, di sbattere contro i montanti dei guard-rail stessi.
Installazione di ulteriori guard-rail in diversi punti pericolosi e ancora scoperti.
Così la “Chiantigiana” potrà servire con maggior sicurezza alle popolazioni chiantigiane che giornalmente la percorrono, ai turisti che provengono di nuovo da ogni parte del mondo, dai ciclisti amatori, professionisti, e-bike, mountain-bike, ai turisti domenicali di Firenze, Siena e della Toscana ed ai motociclisti che possano godere con tranquillità la bellezza della Chiantigiana e del Chianti.
Moreno Vannoni
@RIPRODUZINE RISERVATA