SAN CASCIANO – Sono già tante, e lo saranno sempre di più, le storie di chi si sta impegnando per alleviare le sofferenze della popolazione ucraina martoriata dall’invasione russa.
Nei giorni scorsi vi abbiamo raccontanto della delegazione partita da San Casciano per prelevare Milana, bambina di 4 anni con la sindrome Cri du Chat, al confine fra Polonia e Ucraina.
# Missione compiuta: Milana è in viaggio dal confine della Polonia verso l’Italia
Un viaggio di oltre 3mila chilometri fra andata e ritorno, conclusosi con l’arrivo in provincia di Reggio Emilia, dove Milana e la sua famiglia sono stati accolti.
Da lì la delegazione dei tre volontari ha fatto rientro a San Casciano. Dove una di loro ha trovato una splendida sorpresa ad attenderla.
Una lettera, scritta da un bambino al quale la stessa volontaria, Sandra, durante la pandemia, aveva fatto un tampone.
Procedura durante la quale aveva “premiato” il bambino per il suo coraggio. Con della cioccolata.
“La mamma – si legge nella lettera indirizzata alla volontaria – mi ha raccontato che hai aiutato una signora e la sua bambina a scappare dalla guerra. E sei stata bravissima”.
“Quindi – prosegue la letterina – quando mi hai fatto il tampone e te mi hai regalato un cioccolatino perché ero stato coraggioso, ora tocca a me darti un cioccolatino perché hai avuto tanto coraggio”.
E quindi, insieme alla lettera, ecco spuntare un pezzetto di cioccolata. Dolcezza su dolcezza insomma.
Che racconta la semplicità dei bambini, la passione dei volontari. Il buono che c’è in mezzo a tutto questo buio e questo dolore.
@RIPRODUZIONE RISERVATA