SAN CASCIANO – Era capitato che venisse transennato per la caduta dei rami il pino che nella tarda serata di ieri, mercoledì 29 luglio, si è schiantato al solo nel cuore dei giardini di piazza della Repubblica, nel Piazzone.
# Crolla un pino nei giardini del Piazzone: panico nel cuore di San Casciano. Un uomo travolto
Un incubo vero e proprio che si è materializzato in pochi istanti. Un miracolo che non sia stata una serata davvero drammatica.
Ovviamente, rimanendo in attesa di notizie positive da parte dell’unico ferito più grave, portato in ospedale dall’ambulanza della Misericordia di San Casciano.
Quel pino, schiantatosi al suolo in una torrida sera di luglio, con i giardini frequentatissimi, a San Casciano era una sorta di istituzione.
Prima dell’ultimo restyling (ormai avvenuto anni e anni fa) del Piazzone, era circondato da tre panchine. “Le tre panchine”: le chiamavano così i ragazzi che a cavallo degli anni Novanta e Duemila si riunivano lì sotto.
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A San Casciano c’è chi dice che fosse stato piantato come omaggio al Duce, ai tempi del Ventennio.
Anzi, in realtà era stato piantato (come in tante altre zone dell’Italia) in memoria di Arnaldo Mussolini, fratello del Duce, presidente del Comitato Nazionale Forestale, scomparso nel 1931.
Di sicuro c’è che quel pino faceva parte dello “Skyline” sancascianese, svettava da decenni e decenni.
Adesso starà all’amministrazione comunale sancascianese fare tutte le verifiche. Su analizi e relazioni agronomiche.
Per capire se e come fosse stato indicato al loro interno, visto che da pochi mesi è stato redatto un piano di abbattimenti di alberi pericolosi su tutto il territorio. E quello pare non vi fosse inserito.
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