spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
giovedì 14 Novembre 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Massimiliano Pescini: da ieri l’auditorium della Misericordia di Mercatale ha questo nome

    Intitolato ufficialmente questo spazio nella nuova sede della confraternita. Con una cerimonia emozionante che ha ricordato ancora una volta la figura dell'ex sindaco, morto il 25 maggio scorso

    MERCATALE (SAN CASCIANO) – La Misericordia di Mercatale ha reso omaggio a Massimiliano Pescini, mercatalino, ex sindaco di San Casciano e consigliere regionale, scomparso lo scorso 25 maggio.

    L’auditorium della Misericordia, da lui stesso inaugurato insieme alla nuova sede il 2 marzo scorso, gli è stato intitolato ieri, sabato 26 ottobre, in suo ricordo.

    Durante la cerimonia il Governatore della Misericordia, Fiorenzo Marcucci, ha ricordato Massimiliano Pescini come una persona di “gentilezza e sensibilitĂ ”, sottolineando la bellezza del suo sorriso “bello e contagioso”. 

    “Non ci sono parole per esprimere ancora oggi il dolore della perdita di una persona come Massimiliano – ha dichiarato Marcucci – Massimiliano è da stato un grande amico per l’intera comunitĂ ”.

    Con emozione, il Governatore ha ricordato l’impegno di Pescini nelle cariche pubbliche, e il suo contributo nella costruzione della nuova sede della Misericordia.

    Concludendo: “Per la Misericordia di Mercatale è un onore e un privilegio poter dedicare questo auditorium al ricordo dell’amico leale e concittadino Massimiliano Pescini”.

    Tra le tante parole di commozione anche quelle sindaco di San Casciano, Roberto Ciappi, amico e collega di Massimiliano; che ha voluto ricordare quanto lui fosse legato al suo paese.

    “Massimiliano era orgoglioso di essere Mercatalino – ha detto Ciappi – Quando gli chiedevano di dove fosse, non rispondeva San Casciano, ma Mercatale. E anche se con il tempo ha imparato ad amare tutto il territorio, era legato profondamente a questa comunitĂ ”.

    La cerimonia è stata arricchita dai ricordi e dalle testimonianze di chi ha lavorato con lui.

    Cristiano Benucci, consigliere regionale, ha citato don Lorenzo Milani: “A cosa serve avere le mani pulite se poi si tengono in tasca?”, ricordando come Massimiliano avesse sempre agito con trasparenza e lealtĂ . 

    “Massimiliano aveva le mani pulite – ha chiosato – ma non le teneva mai in tasca: se c’era bisogno di fare, le sporcava sempre”.

    Prima del rinfresco finale i parroci, don Nicola Materi, di Mercatale, e don Rosario Landrini, di Montefiridolfi, hanno speso qualche parola in ricordo di Pescini.

    Don Nicola ha ricordato la fede e la speranza che lo hanno sempre accompagnato, mentre don Rosario ha condiviso un intimo racconto degli ultimi giorni di vita trascorsi insieme a lui.

    Tra i partecipanti alla cerimonia, i numerosi volontari della Misericordia di Mercatale, insieme alle Misericordie di San Casciano e Tavarnelle, l’Auser di San Casciano, i sindaci dei comuni del territorio, tra cui il sindaco di Barberino Tavarnelle David Baroncelli, quello di Greve in Chianti Paolo Sottani e Francesco Pignotti di Bagno a Ripoli. 

    La banda Oreste Carlini ha accompagnato l’evento con un’esibizione musicale, creando un’atmosfera di accogliente ed emozionante.

    Massimiliano Pescini è stato un orgoglio per chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e per tutta la comunità di Mercatale. Che ora, con questo simbolo in più, custodirà per sempre la sua memoria.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...