SAN CASCIANO – Sorride amaro Mauro Pagliai, editore di Polistampa, la casa editrice che editerà il libro fotografico su San Casciano che tante polemiche sta suscitando in questi giorni, con tanto di mozione in consiglio comunale di Forza Italia e Cittadini per San Casciano per il ritiro della delibera di giunta che lo autorizza.
"Cosa dovrei dire? Che se a San Casciano il libro lo vogliono fare lo faranno – risponde Pagliai – altrimenti per me non ci sono problemi".
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Ci facciamo spiegare di cosa si tratta: "E' un libro di rappresentanza, che deve esaltare le eccellenze del comune. Parliamo di eccellenze architettoniche, artistiche, paesaggistiche. Fa parte di una collana che ne ha già altri realizzati con altre amministrazioni comunali: Fiesole, Certaldo, adesso ne facciamo anche uno a Montaione, probabilmente ne faremo a Greve in Chianti e Tavarnelle…".
Oltre alle copie che vanno all'amministrazione comunale (1.000), che verranno utilizzate per distribuire a ospiti e come promozione ("Purtroppo non abbiamo potuto fare il testo a fronte in inglese, i costi sarebbero lievitati troppo. E già che per un tipo di pubblicazione del genere li abbiamo tenuti molto bassi"), Polistampa lo metterà in libreria. "E anche lì quindi ci sarà promozione di San Casciano" dice Pagliai.
Oltre alla mozione in consiglio comunale (in Comune stanno preparando una risposta ufficiale) e alle dichiarazioni dei consiglieri Enrico Farina, Francesco Volpe (Cittadini per San Casciano) e Maria Teresa Lumachi (Forza Italia), subito dopo la notizia della mozione ha iniziato a circolare sui social una foto di Pagliai che lo ritrae, fra gli altri, insieme a Dario Nardella e Matteo Renzi.
Il significato del messaggio che si vuol fare passare sui social network (non ascrivibile peraltro ai consiglieri comunali sopra citati), nemmeno tanto velato, è questo: si fa il libro perché l'editore ha le conoscenze "giuste".
Qui Pagliai… si trattiene: "Mi dispiace che ci sia gente che pensa in questo modo – ci dice – Mi viene da sorridere: in 53 anni di carriera mi hanno fatto foto con tutti, Papi, presidenti della Repubblica. Ma ormai ho una certa età, capisco che di fronte al lavoro serio ci sia sempre chi vuol far passare chissà quale messaggio, ma certe polemiche non mi fanno né caldo né freddo".
"Certa gente si arrampica sugli specchi – riprende – con motivazioni che non c'entrano niente. E non meriterebbe nemmeno risposta, ma certe insinuazioni vanno a colpire il nostro lavoro. Quotidiano e faticoso".
"Lavoro e ho sempre lavorato per tutti e con tutti – conclude il proprietario di Polistampa – Perché, semplicemente, faccio impresa. Mai stato legato a nessun mondo specifico: del resto per capire chi siamo e cosa facciamo basta guardare il nostro catalogo e la nostra storia".
di Matteo Pucci
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