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lunedì 16 Giugno 2025
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    Ladri alla Racchetta di Tavarnelle: un furto più vergognoso e vile di altri

    Portata via via attrezzatura indispensabile per i servizi di emergenza. E anche soldi, fondamentali per la sezione

    BARBERINO TAVARNELLE – Un atto vergognoso quello avvenuto nella notte di mercoledì 27 febbraio, dai ladri che si sono introdotti nella sede della Protezione civile de “La Racchetta”, in via Cassia, a Tavarnelle.

     

    Portando via attrezzatura indispensabile per i servizi di emergenza, motoseghe, abbigliamento antinfortunistico, anfibi, guanti, ma anche soldi, non molti ma indispensabili per la sezione.

     

    E oltre a spaccare porte e vetri, hanno buttato all’aria aprendo mobili e perfino la dispensa della cucina.

     

     

    Ad accorgersi di quanto avvenuto è stato un socio intorno alle 14, quando è  arrivato in sede per rispondere a una chiamata d’intervento su un incendio. Aperta la porta principale, si è trovato davanti alla devastazione.

     

    Per entrare  i ladri hanno utilizzato un grosso ceppo di legno, sfondando una finestra: una volta dentro hanno iniziato il saccheggio, arrivando a trovare anche due casseforti, aperte scardinando gli sportelli.

     

    Non contenti, hanno cercato di aprire anche la macchinetta delle bibite assestando dei  forti colpi nell’intento di aprirla, scardinandola perfino dal pavimento, ma senza successo.

     

     

    Dopodiché sono entrati nel magazzino degli attrezzi portando via le attrezzature per gli interventi. Subito il volontario ha chiamato i carabinieri della Stazione di Tavarnelle, che hanno eseguito un sopralluogo.

     

    In poco tempo sono arrivati anche altri soci de La Racchetta che superata la prima fase di sbigottimento, si sono messi subito a rimettere in ordine la sede.

     

    "Non immaginavamo che potessero arrivare a tanto – ci dicono sconfortati i volontari – noi mettiamo a disposizione di tutti il nostro tempo, per gli incendi, per il maltempo, per qualsiasi cosa utile alla collettività e adesso ci troviamo a non dover essere operativi. Se in questo momento ci chiamano per un albero caduto, non siamo in grado di intervenire perché non abbiamo più motoseghe. La nostra come tante altre associazioni non ha scopi di lucro, viviamo sulle convenzioni e a volte non bastano. Siamo davvero disgustati di quanto ci hanno fatto".

     

     

    Sono stati rubati anche circa 200 euro frutto del rinnovo tesseramento 2019. Fra i danni causati per accedere ai locali e il materiale sottratto, le spese per il ripristino e la sostituzione ammontano a circa 1.500 euro.

     

    Il responsabile di sezione ha sporto regolare denuncia presso la locale Stazione dei carabinieri: "Siamo abbastanza allibiti – dicono – dal fatto che si vada a colpire una realtà importante per il paese sia per i servizi antincendio e protezione civile che come centro di aggregazione sociale". 

     

    "Se qualcuno vuole aiutarci – dicono in conclusione guardando già avanti – anche facendo attività di volontariato) è benvenuto. E può rivolgersi al 3284524603 oppure al 3804195861 per avere informazioni o contribuire al ripristino dei luoghi e delle attrezzature".

     

    Non possiamo che dargli ragione, speriamo adesso nella generosità delle persone, affinché aiutino quest’associazione indispensabile per la vita del paese, affinché prima possibile possa tornare operativa.

    di Antonio Taddei

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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