spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
giovedì 2 Ottobre 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    La vetrina degli artigiani dentro la CNA del Chianti

     

     

     

     

     

    Di: Antonio Taddei

    Diciannove espositori hanno portato le loro opere di manualità e creatività nella sede del CNA di via del Cassero, grazie a CNA Sud-Est fiorentino, CNA Arte e CNA Pensionati. Il tutto in occasione di “Chianti d’Autunno 2012” con il patrocinio del Comune.

     

    L’iniziativa ha preso il via venerdì 9 novembre alla presenza del sindaco di San Casciano, Massimiliano Pescini, degli assessori Renzo Masi e Roberto Ciappi. A fare gli onori di casa Omero Soffici presidente CNA del Chianti e Francesco Fossi coordinatore CNA del Chianti Fiorentino.

     

    "Per la CNA – spiega Soffici – è il secondo anno di adesione a Chianti d'autunno. E’ stata un’idea per cerca di riavvicinare la conoscenza in generale sia dei giovani sia degli adulti, a quelli che sono i mestieri artigiani. Per il 2012 abbiamo scelto questo esperimento in cui si ritrovano insieme opere d’arte e manufatti artigiani, poichè c’è un filo che unisce entrambi".

     

    Nel 2011 fu scelta come sede della mostra il Museo…

    "Quest’anno abbiamo pensato di spostarci in questa sede. In realtà ho sempre immaginato che questo poteva essere, seppure in maniera ridotta, un posto adatto alle mostre".

     

    La figura dell’artigiano sta pian piano scomparendo?

    "In realtà il lavoro dell’artigiano sta scomparendo dalla visibilità. Una volta l’artigiano aveva la bottega lungo le strade, visibile a chi passando si soffermava a osservare. Questo faceva sì di portare alla conoscenza del lavoro, dei tempi, e dei valori che ci sono dietro. Con l’evoluzione gli artigiani hanno lasciato i paesi per approdare nelle zone industriali e artigianali: questo è stato un progresso che ha dato modo di svilupparsi, ma nello stesso tempo si è perso visibilità e conoscenza".

     

    Come siamo messi rispetto ai Paesi esteri?

    "Ci sono dei Paesi, per esempio la Francia, che stanno facendo passi da gigante sul settore dell’artigianato artistico".

     

    Come lo spiega?

    "Semplicemente perchè non hanno normative strette come da noi, in più c’è un'attenzione da parte delle istituzioni che gli consente di viaggiare alla grande. C’è da dire anche che gli studenti francesi che trent’anni fa si sono fermati a Firenze da qualche artigiano, hanno imparato a fare determinati mestieri, e oggi stanno insegnando il lavoro, avendo molta attenzione rispetto da parte delle loro sedi istituzionali".

     

    Quindi, anche in Italia c’è bisogno di una più attenta attenzione al mondo dell’artigianato.

    "Spesso anche le piccole medie imprese artigiane sono soggette a delle leggi che sono pensate e possono andare bene alla grande industria, non alla media".

     

    Come si pone in questo la CNA?

    "L’impegno è quello di cercare di fare il tutto per riportare alla visibilità e alla conoscenza. Serve anche uno sforzo culturale: come CNA possiamo mettere a disposizione le nostre conoscenze e il saper fare, ma poi bisogna che siano certe istituzioni come la scuola per esempio a fare capire che questo mondo non è fatto solo d’ingegneri, dottori, ma anche di lavori manuali, di artigiani che possono fare anche impesa. Anche negli adulti bisogna creare quella conoscenza che abbiamo perso".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...