Di: Matteo Pucci
Giulia Gianni ha da poco compiuto 19 anni: un'età in cui spesso la chiarezza sul futuro non è proprio il primo dei pensieri. Giulia invece va controcorrente, ma non solo: è diventata, con molta probabilità, la più giovane imprenditrice del nostro territorio.
Con il suo bed & breakfast a Panzano in Chianti, "La Piazzetta", lancia la sua sfida al futuro. Con l'energia e la vitalità che solo i 19 anni ti sanno dare.
Giulia, parlaci un po' di te…
"Sono nata il 23 febbraio 1994 a Bagno a Ripoli e sono cresciuta nel cuore del Chianti Gallo Nero, più precisamente a Lamole, un piccolo paese tra le colline di Greve in Chianti, dove la famiglia di mio padre ha vissuto per molte generazioni".
Come è nato il tuo bed & breakfast?
"La mia attività imprenditoriale è nata un pò per caso ed è poi maturata con l'amore per questo territorio e con la consapevolezza che, oltre agli studi, avere un'attività propria possa essere un trampolino di lancio per il raggiungimento delle mie aspettative future".
Quali le tue maggiori soddisfazioni nel tuo lavoro?
"La soddisfazione piu grande è quella di donare a tutti gli ospiti del B&B solarità con semplicità. Ua buona colazione con dolci fatti in casa e specialità locali, abbinati al paesaggio unico chiantigiano. Certo non è uno scherzo e quello che mi assilla un pò è far quadrare i conti, ma spero che il mio coraggio e impegno verranno premiati".
Ma è vero che… il cliente ha sempre ragione?
"Il cliente ha sempre ragione? Questa è una bella domanda, i clienti vanno sempre trattati con garbo ed io cerco di sforzarmi, qualche volta conto fino a dieci. Comunque sì, il cliente ha sempre ragione".
Come è stata la parta burocratica per l'apertura della tua attività? E qualcuno ti ha fatto "pesare" la tua gioventù?
"Diciamo che grossi ostacoli non ci sono stati per quanto riguarda gli ambienti burocratici, ma direi che data la mia giovane età ho trovato magari alcuni clienti sfiduciati: "Sei troppo giovane"… . Ma io non demordo! Non mi sento certo arrivata e prendo volentieri consigli da tutti. Ma è anche vero che essere giovani non vuol dire non saper lavorare., quindi più che ostacoli burocratici, ho trovato a volte chiusura e stupore nell'ambiente che mi circonda".
Cosa ti aspetti dal futuro?
"Credimi ho giocato tutte le mie carte e questa sfida la vincerò. Mi auguro tanto lavoro e faccio lo stesso augurio a tutti i giovani come me!".
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