Come accade spesso in questo periodo dell'anno, sono molte le sessioni di laurea che vedono laurearsi, arrivare alla fine di un percorso faticoso e (speriamo) esaltante, i "nostri" ragazzi.
Capita sempre più spesso di ospitarne sul Gazzettino del Chianti (in breve) le storie, condensate in poche righe, a corredo di un articolo "a sorpresa" che i familiari, giustamente orgogliosi, ci chiedono di fare.
Noi rispondiamo sempre con entusiasmo: l'entusiasmo di vedere una storia che inizia, condensata in quelle corone d'alloro, in quelle tesi in mano, in quegli sguardi.
Sì, perchè noi vediamo questi momenti con ottimismo: chi dice "bene, goditi questo giorno, perchè da domani si inizia il percorso senza lavoro…" noi non lo sentiamo neanche più.
Vogliamo invece accogliere con entusiasmo questi ragazzi, così come ci piacerebbe accogliere chi, facendo un percorso diverso, magari sceglie di imparare un mestiere artigiano (e sappiamo quanto alcuni settori cerchino manodopera in questo senso).
Ogni ragazza e ogni ragazza che si laurea, che impara un mestiere, un'arte in molti casi, è una ventata di aria fresca. Da accompagnare e da sostenere. Con ottimismo: che tanto, almeno quello, per adesso… è gratis.
© RIPRODUZIONE RISERVATA