Questo articolo non vuole creare allarmismi, bensì offrire uno spunto di riflessione, spiegando brevemente i motivi per cui la comunità scientifica parla di sesta estinzione.
"Quasi tutte le estinzioni recenti sono dovute in un modo o nell’altro all’uomo. Le ragioni per cui il tasso di estinzione è accelerato sono inoltre ovvie: ci sono più persone in vita che prima e hanno strumenti più potenti di sterminio di prima, includendo non solo armi ma anche inquinanti e mezzi efficienti di distruzione dell’habitat".
(J. Diamond 1989)
Ad oggi la popolazione umana, in termini numerici, sta incrementando velocemente e questo ha per forza di cose una ricaduta sui sistemi ecologici e sulle fonti rinnovabili fondamentali per la vita sulla terra.
A conferma di ciò, studiosi e comunità scientifica hanno denominato questa epoca geologica Antropocene.
Il termine indica l'epoca geologica attuale, nella quale all'essere umano e alla sua attività sono attribuite le cause principali delle modifiche territoriali, strutturali e climatiche.
Tale situazione ha fatto sì che stia avvenendo una nuova estinzione, la sesta, che a differenza delle precedenti ha una velocità 100-1.000 volte superiore a quelle passate.
Alla base di questo processo esiste un fattore che più di altri risulta determinante: lo sviluppo economico non sostenibile.
Difatti le principali cause di perdita e degradazione degli ambienti naturali derivano da processi industriali e commerciali con il solo scopo del profitto, causando ingenti danni all’ambiente e compromissione delle risorse fondamentali alla vita, come l’acqua.
Altre importanti cause sono l’inquinamento, la frammentazione e degradazione degli habitat, la diffusione di patogeni sempre più resistenti e l’uso indiscriminato delle risorse rinnovabili, ma anche le invasioni biologiche e il cambiamento climatico (un processo naturale fortemente influenzato dalle attività antropiche).
Come cambiare le cose?
È inevitabile che le decisioni principali spettino ai piani alti della politica e dell’economia, ma anche noi cittadini, nel nostro piccolo, possiamo contribuire al cambiamento diventando più rispettosi e sostenibili nei confronti dell’ambiente e delle risorse che ci offre.
È inutile nascondersi dietro un dito dicendo: “…tanto lo faccio solo io!” perchè quello che dovremmo raggiungere è uno sforzo comune per il bene di tutti.
Essere più sostenibili significa dare maggior benessere a noi stessi e alle generazioni future e questo può essere fatto solo diventando cittadini e consumatori responsabili.
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