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venerdƬ 3 Maggio 2024
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    Critiche ai centri estivi, Viva rilancia: “Lettere ammaestrate e repliche piccate. Abbiamo colpito nel segno…?”

    "Sono un "paradiso fantastico"? I dati delle iscrizioni dicono il contrario se solo 25 bambini sui 1.500 e piĆ¹ potenziali iscrivendi hanno aderito alla proposta comunale"

    GREVE IN CHIANTI – Avevamo criticato duramente l’organizzazione dei centri estivi a Greve in Chianti i consiglieri comunali di opposizione Simone Secchi e Fabio Baldi (Viva-Cittadini per Greve in Chianti).

    Raccogliendo una lettera sferzante di una mamma grevigiana, che li contraddiceva, e la risposta (altrettanto dura) dell’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Greve in Chianti Maria Grazia Esposito.

    # Centri estivi: ā€œFalsa rappresentazione della realtĆ  con finalitĆ  strumentali. La minoranza fa male alla comunitĆ ā€

    # Una mamma: ā€œMa davvero qualcuno ha il coraggio di criticare i centri estivi di Greve in Chianti?ā€

    Ma i consiglieri di Viva sul tema non arretrano. Anzi, rilanciano.

    La “questione scuola”

    “Le nostre riflesioni – precisano – erano incentrate soprattutto sulle nostre preoccupazioni per la ripresa scolastica a settembre: abbiamo chiesto il 25 maggio una commissione speciale, una iniziativa comunque per mettere allo stesso tavolo istituzioni scolastiche, Comune, genitori, insegnanti, forze politiche, associazioni, insomma tutti coloro che hanno o dovrebbero avere a cuore i problemi di chi frequenta la scuola. Sappiamo che la ripresa sarĆ  difficile e complessa e vorremmo evitare che succedesse quello che ĆØ successo dallā€™inizio di marzo alla fine di aprile, quando cā€™ĆØ stato a Greve in Chianti, qualche sbandamento in piĆ¹ rispetto a quello che ĆØ successo altrove”.

    “Abbiamo chiesto – dicono ancora – una Commissione Speciale che come ĆØ successo per la vicenda nidi dello scorso anno, sotto la presidenza della ā€œnostraā€ Letizia Burgassi ha portato ad una conclusione indolore una vicenda molto complicata.Ā La Commissione doveva essere eletta il 25 giugno, ma il consiglio ĆØ stato rinviato al 30 gGiugno. Noi siamo pronti a dare una mano per mettere la scuola al centro dellā€™attivitĆ  del Comune perchĆ© questo ci interessa. Ma la Commissione Speciale sulla Scuola non sarĆ  concessa dalla maggioranza”.

    “Lā€™assessore Esposito – riprendono – si ĆØ indispettita perchĆ© abbiamo ritenuto la sua relazione in Commissione Scuola insufficiente. Se i problemi delle scuole di Greve in Chianti, erano solo legati allā€™imbiancatura, benissimo: allora visto che sono stati risolti tutti i problemi strutturali, quelli legati allā€™antisismicitĆ  degli edifici, ai sistemi antincendio, alla disponibilitĆ  di aule in misura piĆ¹ consistente per garantire lo svolgimento delle attivitĆ  scolastiche con il giusto distanziamento sociale, se tutto questo ĆØ giĆ  stato affrontato e risolto, possiamo dedicare risorse a sostegno della didattica in presenza o preparandosi per tempo ad una nuova necessitĆ  di didattica a distanza”.

    “Per noi – spiegano Baldi e Secchi – lā€™investimento in istruzione ĆØ sempre il primo da sostenere: ad esempio migliorando la qualitĆ  della mensa, una rete dei trasporti scolastici che dovrĆ  subire necessariamente una rivoluzione per garantire il distanziamento sociale”.

    “E poi abbiamo chiesto come saranno gestite le elezioni regionali che faranno chiudere la scuola subito dopo lā€™apertura del 14 settembre – informano – Ci ĆØ stato risposto che ci pensa la Prefettura, ma a trovare le alternative alle aule, lo sappiamo benissimo, ci deve pensare il Comune su richiesta della Prefettura in immobili comunque di proprietĆ  o nella disponibilitĆ  del Comune. Le procedure burocratiche sono lunghe e giĆ  ora avere unā€™idea di posti alternativi alle aule, come sale, palestre e corridoi facilmente allestibili, ĆØ fondamentale per non arrivare tardi a settembre”.

    “Chiedevamo e chiediamo – sottolineano – e chiederemo che si metta mano ad una progettualitĆ  strutturale ma anche didattica che consenta di attrarre quei finanziamenti straordinari che arriveranno dal livello regionale, nazionale, europeo sulla base delle dichiarazioni del Governo: occorrerĆ  trovare idee, progetti anche originali per riqualificare un sistema scolastico grevigiano debilitato dalla crisi demografica e dalle difficoltĆ  organizzative di un territorio bellissimo ma difficile”.

    “In questo modo – sostengono – potremo far sƬ che il nostro istituto comprensivo ritrovi quel giusto appeal che in passato ha fatto delle nostre scuole un fiore allā€™occhiello del territorio chiantigiano, mentre oggi moltissimi genitori preferiscono portare i loro figli ad Impruneta, oppure a Ponte a Niccheri o addirittura nelle scuole private. Nei lavori della Commissione Speciale che abbiamo proposto e che non sarĆ  concessa dalla maggioranza, avremmo avuto modo di presentare idee e proposte anche originali per valorizzare la nostra scuola; per questo la Commissione doveva essere aperta e capace di superare riti e procedure che allontano la gente dalla gestione amministrativa e dalla politica”.

    La polemica sui centri estivi

    “Ma le nostre riflessioni sui centri estivi – riprendono toccando l’altro tema caldo – hanno suscitato la risposta piccata dellā€™assessore e qualche lettera ammaestrata a favore dellā€™amministrazione : forse abbiamo colpito nel segno e la discussione fa bene alla democrazia”.

    “Una signora – argomentano – ha trovato nei centri estivi organizzati dal Comune un ā€œparadiso fantasticoā€: i dati delle iscrizioni dicono il contrario se solo 25 bambini sui 1.500 e piĆ¹ potenziali iscrivendi hanno aderito alla proposta comunale”.

    “Lā€™attivitĆ  dei centri estivi negli agriturismi – anticipano – ci risulta chiudere al 30 giugno: nel mese di luglio ed agosto tutti in piscina o alla scuola materna. Nulla da dire sullā€™attivitĆ  degli operatori della Cooperativa Sociale e sulle associazioni che li gestiscono ma forse la pubblicitĆ  ĆØ stata poca a parte qualche articolo sul Gazzettino del Chianti; forse i costi sono troppo alti anche in considerazione dei cospicui finanziamenti giĆ  arrivati (Regione) ed annunciati su organi quasi ufficiali (Statali). E noi chiederemo come saranno distribuiti questi soldi”.

    “Comunque – rilanciano – noi abbiamo notizie diverse che ci dicono che questo gran ā€œparadiso fantasticoā€ non lo erano per le difficoltĆ  organizzative e per la logistica offerta dalle strutture ospitanti”.

    “Dallā€™assessore Esposito – puntualizzano – vogliamo sapere come saranno usati i soldi che arriveranno dalla Regione e dallo Stato: nella delibera della giunta che approva il progetto Stadera si capisce che il Comune erogherĆ  a loro fino a 42.000 euro a copertura dellā€™80% della spesa documentata”.

    “Allā€™assessore Esposito ed allā€™assessore al sociale – incalzano – diciamo: organizzate un servizio perchĆ© le famiglie possano utilizzare il bonus ā€œcentri estiviā€ che sarĆ  erogato dallā€™Inps.Ā Lā€™assessore Esposito non gradisce le critiche e pensa che il ruolo dellā€™opposizione sia quella del ā€œtappetinoā€: il ruolo delle forze di opposizione, almeno quello che noi vogliamo ritagliarci, ĆØ quello di stimolo e di denuncia delle cose che non ci tornano, nellā€™interesse comune di veder meglio funzionare tutta la macchina comunale e crescere la nostra comunitĆ  che da tempo non riesce piĆ¹ a nostro parere ad essere al passo con i tempi: dopo la pandemia queste difficoltĆ  si aggraveranno e quindi i nostri amministratori dovranno essere piĆ¹ attenti e pronti a cogliere le opportunitĆ  che una fase nuova ci offre. Se staremo ad aspettare gli eventi non potremo che rimanere indietro”.

    “Volevamo stimolare lā€™amministrazione comunale a preparare idee e progetti che potranno essere finanziati con le risorse consistenti che arriveranno da Roma e dallā€™Europa – concordano Baldi e Secchi – perchĆ© pensiamo che non basti la sola imbiancatura degli operai del Comune che peraltro avendo riscosso durante tutto il periodo del lockdown ĆØ giusto che abbiano lavorato per fare quello che era necessario fare”.

    “Ad un anno dallā€™avvio di questa consiliatura – concludono sferzanti – ci siamo resi conto che il Comune di Greve in Chianti vive in una situazione di assoluto stallo, dove vanno avanti solo iniziative immobiliari di dubbia efficacia rispetto allo sviluppo economico del nostro territorio: ogni consiglio comunale si approvano con il voto blindato di una maggioranza senza se e senza ma, migliaia di nuovi metri cubi , si chiudono allā€™uso pubblico strade vicinali, si banalizzano scelte importanti come la mappatura archeologica del nostro territorio. Ed a proposito di trasparenza: lā€™assessore ha invitato a risentire la registrazione delle sue parole in Commissione Consiliare; nel sito del Comune non si trova, o forse solo noi non lo troviamo”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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