GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Una vicenda simile, purtroppo, a tante altre che si stanno verificando con preoccupante frequenza, dal nord a sud nel nostro Paese.
Vicende di violenze inqualificabili nei confronti degli animali.
L’ha resa di pubblico dominio ieri, sabato 20 gennaio. il circolo Acli di Grassina. Con una nota ufficiale che fa rabbrividire.
“Dopo la seconda nutria presa a bastonate e uccisa – inizia l’Acli grassinese – in modo gratuito da giovani fruitori del circolo, il consiglio ha deciso di inviare le immagini alle forze dell’ordine per identificare e denunciare i vandali ormai acclarati”.
“Il reato – ricordano dal circolo Acli – è configurato nel codice penale, nell’articolo 544 bis”.
“Chiunque – recita l’articolo – per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da 4 mesi a 2 anni…”.
“Dopo i recenti atti di vandalismo subiti dal circolo – proseguono ancora – alcuni in attesa di rimborso da parte dei giovani identitificati, il circolo di presidenza ammonisce e vieta l’ingresso a tutti coloro che non avranno comportamenti civili e rispettosi di persone e cose”.
“Non sarà più tollerato – promettono – nessun atto di inciviltà”.
“La denuncia all’autorità pubblica di sicurezza – concludono – scatterà automaticamente”.
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