SAN CASCIANO – E’ il momento di festeggiare in piazza, tutti insieme nel segno dell’unità e della comunità “medievale”.
Dopo la disfida che, a colpi di battute, passi e note, lo scorso 30 marzo ha visto scendere sul campo “di battaglia” teatrale le cinque contrade Gallo, Cavallo, Giglio, Leone e Torre e primeggiare la compagine gigliata, conquistatrice delle chiavi della città, è tempo di deporre le “armi”.
Il banchetto del Castello è imminente e si invita il popolo di San Casciano e del Chianti tutto a condividere a tavola lo spirito collettivo e solidale con cui la manifestazione è nata alcuni anni fa per iniziativa dell’amministrazione comunale di San Casciano, e di decine di volontarie e volontari, anima vitale e dinamica dell’attuale associazione delle Contrade Sancascianesi, presieduta da Ilena Cappelli.
Lo spettacolo del grande show del Carnevale Medievale Sancascianese, giunto nel 2025 alla tredicesima edizione, archivia il successo ottenuto con l’inventiva, la creatività, la meraviglia delle storie, dei personaggi e delle scenografie che hanno preso vita lungo le antiche mura del paese ed hanno incantato l’ultima domenica di marzo migliaia di visitatori, giunti da ogni parte della Toscana e dell’Italia.
Frutto di una consuetudine che sta prendendo forma da qualche anno, la primavera è la stagione giusta per iniziare a calcare un altro genere di palcoscenico: quello del gusto e dei sapori di ispirazione medievale che i contradaioli e le contradaiole di Gallo, Cavallo, Giglio, Leone e Torre hanno organizzato per sabato 24 maggio alle ore 20 in piazza Pierozzi.
Una cena da vivere all’aperto, avvolte dalle storiche atmosfere della manifestazione che l’associazione tiene a sostenere, promuovere e qualificare tutto l’anno e non solo nella fatidica data della contesa teatrale.
L’iniziativa, organizzata dalle Contrade Sancascianesi, in collaborazione con la Pro Loco, il Comune e ChiantiBanca, ha in serbo un delizioso menù che si ispira alle ricette culinarie del passato.
Partiamo con gli antipasti, frittata alle erbette, paté di fegatini e straccetti di pollo in insalata di capperi.
Ma il posto d’onore va alla regina dei primi: una superba zuppa di ceci con pancetta croccante serviti in rosetta di pane, seguita da un secondo piatto di tutto rispetto, altrettanto evocativo e rappresentativo del territorio e del viaggio che punta dritto al “palato” del Medioevo.
Sua Maestà il cinghiale in umido, accompagnato da erbe di campo, farà bella mostra di sé, attingendo all’autentica fragranza di campagna chiantigiana.
A concludere la cena in dolcezza una magnifica sfogliatina di pere e crema.
Come in ogni tavola millenaria che si rispetti, non mancherà il nettare di Bacco ad innaffiare i cavalli di battaglia preparati dall’abile squadra di cuochi e cuoche delle cinque contrade.
La cena sarà intrattenuta da esibizioni, numeri e giocolerie di giullari e giullare. L’associazione delle Contrade Sancascianesi ha pensato anche ai commensali vegetariani. E saranno disponibili piatti gluten free e un apposito menù per i più piccoli e le più piccole.
Info e prenotazioni: 3317730405.
©RIPRODUZIONE RISERVATA