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domenica 25 Maggio 2025
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    M5S: “Comando Nato alla caserma Predieri, finalmente se ne discute. Ma Pd e destra sono d’accordo”

    "Finalmente si è rotto il muro di silenzio istituzionale e le posizioni delle forze politiche sono venute allo scoperto. Sconcertante la posizione del Partito democratico..."

    BAGNO A RIPOLI – “Lo scorso 7 marzo avevamo scritto al sindaco, ai consiglieri e al presidente della Commissione per la Pace, chiedendo che anche a Bagno a Ripoli si discutesse dell’insediamento del quartier generale della Nato nella caserma Predieri di Rovezzano e che comunque il Comune esprimesse una posizione contraria”.

    A dirlo è il MoVimento 5 Stelle di Bagno a Ripoli. Che fa sapere che “a seguito della nostra sollecitazione, nel consiglio comunale del 21 maggio è stata discussa una mozione presentata dal gruppo Per Una Cittadinanza Attiva, che impegnava il sindaco e la giunta a mobilitarsi contro il Comando Nato”.

    “Finalmente quindi – prosegue il M5S – si è rotto il muro di silenzio istituzionale e le posizioni delle forze politiche sono venute allo scoperto. Sconcertante la posizione del Pd, espressa dal consigliere Orsini, che si è dichiarato a favore della pace, anche se il suo partito ha votato sia in ambito nazionale che in quello europeo a favore di invio di armi in Ucraina e del loro impiego sul suolo russo e in parte ha approvato anche il folle piano di riarmo UE, ma al contempo ha sostenuto che anche senza il Comando Nato Firenze sarebbe un obiettivo militare in caso di conflitto e che comunque il Comando è necessario per la nostra difesa”.

    “A supporto delle esigenze difensive – accusano – Orsini ha citato gli attacchi della Russia agli stati confinanti o vicini e all’Afghanistan e alla Siria, ben diversi però da fantasiosi progetti di conquista dell’Europa, trascurando il fatto che, dopo lo scioglimento del Patto di Varsavia, è stata la Nato ad inglobare i paesi che ne facevano parte, fino ad arrivare ad “abbaiare ai confini della Russia”, come ha detto Papa Francesco“.

    “In buona sostanza – rilanciano dal M5S ripolese – la Nato ha assunto una connotazione aggressiva, mantenuta anche nella gestione del conflitto in Ucraina, per cui l’insediamento di un quartier generale in una zona popolata come quella di Rovezzano, molto vicina in linea d’aria al nostro territorio, è estremamente preoccupante per l’aumento di rischi di bombardamento in caso di conflitto, oltre ad essere inconciliabile con il principio costituzionale del ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà dei popoli e di risoluzione delle controversie internazionali”.

    “Ma per il Pd e la destra di Bagno a Ripoli va tutto bene – accusano – addirittura per Fratelli d’Italia il Comando è anche una opportunità di sviluppo economico, quindi è inutile parlarne anche con la popolazione; mozione respinta con undici voti contrari e fine della storia”.

    “Queste posizioni per noi sono inaccettabili – conclude il MoVimento 5 Stelle di Bagno a Ripoli – per cui ci dichiariamo disponibili a collaborare con il Comitato No Comando Nato, e con quelle forze politiche che condividono le ragioni del Comitato, per organizzare iniziative di informazione e mobilitazione”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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