IMPRUNETA – Come un anno fa. Magari con meno incredulitĂ rispetto al 2024, quando il rione delle Fornaci tornò a vincere la Festa dell’Uva di Impruneta dopo un digiuno durato 19 anni.
Oggi pomeriggio, domenica 28 settembre, quando il presidente dell’Ente Festa dell’Uva Filippo Venturi ha annunciato, per il secondo anno consecutivo, il nome del rione rosso come vincitore della Festa è stato, per i rionali fornacini, una sorta di deja-vu.
E la gioia è esplosa: fra abbracci, lacrime, urla, l’attesa del presidente Alessandro Rossi che scendesse dal terrazzo del palazzo comunale con la coppa in terracotta imprunetina.
Dai rionali piĂą “navigati” ai piĂą giovani e alle piĂą giovani: il sorriso stampato sulle facce è stato lo stesso.
E raccontava tante cose di queste due volte di fila. Primi.
Dopo quasi 20 anni di digiuno. Con tanti quarti posti e amarezze.
Le Fornaci che giĂ nel 2023 avevano quasi assaporato la vittoria, fermandosi a un solo punto dal Sant’Antonio, si sono così scoperte… il rione da battere.
Una beffa che, però, aveva dato forse una nuova consapevolezza. Sublimata poi nel 2024 e in questo 28 settembre pieno di inizio autunno.
Qui nessuno si è mai abbattuto. Si è sempre lavorato cercando armonia e anti convenzionalità . Ma quasi due decenni senza vittorie pesavano.
Ora sono arrivati questi due primi posti di fila. Una nuova consapevolezza. Per una gioia tutta tinta di rosso… Fornaci.
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