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domenica 25 Maggio 2025
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    Stefano e Maria Puliti (della Scuderia di Badia) nella Foresteria della famiglia Cecchi: vino e cibo al top

    CASTELLINA IN CHIANTI – Sulla via Chiantigiana, tra Monteriggioni  Castellina in Chianti  domina la collina Villa Cerna, storica  dimora del X secolo. Tutto intorno vigneti di  Sangiovese e, alle pendici, La Foresteria, ristorante e cantina. 

     

    La Foresteria di Villa Cerna nasce dalla volontà di Andrea e Cesare Cecchi di creare all’interno della propria azienda chiantigiana, un luogo dedicato al gusto e alla tradizione  toscana. 

     

    Per fare ciò si sono rivolti a due imprenditori della ristorazione toscana Maria (chef) e Stefano  Puliti, che da tanti anni guidano con successo il ristorante La Scuderia di Badia a Passignano, a Tavarnelle. 

     

    Il "concept" è stato ideato e realizzato dall’architetto Francesca Stori che collabora da molti anni con la famiglia Puliti.  

     

    Da una "costola" de La  Scuderia nasce quindi La Foresteria dove si uniscono in un unicum familiare le professionalità di Stefano Puliti (oste da sempre), della moglie Maria (cuoca), di Matteo  Bartolozzi (genero di Stefano, esperto conoscitore di vini e abile uomo di sala) e Marco  Bini (cognato di Matteo, con una formazione amministrativa, che guida ogni sviluppo  del ristorante facendo da patron").     

     

    "Con Andrea Cecchi – dice Stefano Puliti – abbiamo un rapporto confidenziale da alcuni anni, e sin dall’inzio c’è stata empatia e stima reciproca. Conosco i suoi vini e la serietà della sua  azienda per questo, quando si è rivolto a me per un confronto su una nuova sfida a Castellina in Chianti, non ho potuto che esserne attratto". 

     

    "La scommessa – spiega Puliti – è un nuovo ristorante con tre anime: un’osteria contemporanea legata a piatti della tradizione dove dominano il girarrosto e la griglia, un'enoteca con gastronomia e qualche piatto caldo e una Wine Experience che guida il cliente alla scoperta delle cantine di Villa Cerna"

     

    "Adesso andremo a iniziare – conclude – entrambi siamo un po’ emozionati ma allo stesso tempo soddisfatti di questo percorso insieme che, mi  auguro, ci  porterà  lontano”.

     

    La Foresteria è un luogo di esperienza di cibo e vino. Entrando  si  accede  direttamente  alla corte dei limoni sulla quale affacciano sia il ristorante che la bottega.   

     

    La bottega è un luogo di selezione e degustazione dei prodotti tipici chiantigiani, dove il  gusto della drogheria si unisce a quello della vecchia officina. 

     

    Le luci calde e tenui, come quelle di una vera cantina d’invecchiamento, illuminano i grandi  tavoli di legno grezzo dove è  possibile scegliere tra una vasta lista di vini. 

     

    Al bancone e ai tavoli è possibile consumare un tagliere di salumi e formaggi toscani insieme a qualche piatto caldo che cambia quotidianamente. E delle proposte vegetariane.    

     

    Il ristorante, oltre che sulla corte dei limoni, si affaccia su altri due lati: quello della terrazza delle viti, con vista mozzafiato sulle vigne, e quello del prato degli ulivi, un’area  "lounge"  dove è possibile rilassarsi degustando un bicchiere di vino. 

     

    L’atmosfera interna è accogliente, casalinga. I colori verde ed ecru, insieme ai tessuti di lino e canapa, sono i "portavoce" del dialogo tra esterno ed interno.

     

    Qui il menu è "à la carte" e la sua essenza è quella della tradizione toscana: pasta fatta a mano, griglia, girarrosto e un leitmotiv: stagionalità. 

     

    Ma La Foresteria è anche e soprattutto Wine  Experience.  L’azienda agricola Vill Cerna, la cui cantina di vinificazione e invecchiamento si trova a qualche passo dal giardino del ristorante, è visitabile sia da gruppi che da singoli. 

     

    I tour hanno inizio con una descrizione e una passeggiata nei vigneti, proseguono nella cantina di vinificazione, quindi nella cantina d’invecchiamento. E terminano con una breve descrizione dell’orto delle erbe aromatiche per la cucina.  

     

    Una volta terminato il "Tour" si lascia il posto al  "Taste", ovvero alla degustazione che prevede l’assaggio di 2, fino a un massimo di 5 diverse  tipologie di vino.  

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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