GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – L'ultima protesta l'ha raccolta alcuni giorni fa Il Gazzettino del Chianti, ed è quella di un cittadino che rimarca, per l'ennesima volta, l'inadeguatezza dell'ufficio postale di Grassina.
Un ufficio quasi "off limits" per le persone deboli, per gli anziani, i disabili. Ma difficoltoso anche, ad esempio, per una mamma con il passeggino.
Il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, ha ben presente la situazione. Ma stavolta spende parole molto chiare e nette: che mettono Poste Italiane, in un certo senso, con le spalle al muro. Richiamate a responsabilità ormai non più evitabili.
Sindaco Casini, un altro cittadino ha sollevato il problema dell'accessibilità dell'ufficio postale di Grassina. Lei cosa ne pensa?
"Sono al 100% col cittadino. Questione annosa quella dell'ufficio postale di Grassina. Un collocazione decentrata rispetto al centro del paese, difficoltà di parcheggio, problemi di titolarità e uso delle aree private prospicienti. È arrivato il momento che Poste faccia sapere che tipo e che qualità di servizio vuol svolgere sul nostro comune. Grassina ha i numeri per pretendere di più".
Nel caso si dovesse pensare di spostarlo, ha in mente una zona specifica di Grassina in cui potrebbe essere ri-collocato?
"Ci sono più opzioni che possono essere prese in considerazione da Poste, immobili sfitti, e altre sedi più centrali o in zone con parcheggio e maggiori spazi. Ma non spetta noi indicare la localizzazione. Se c'è volontà siamo certamente disponibili a dare una mano per potenziare i servizi alla cittadinanza e alle.imprese".
A livello istituzionale, cosa può fare lei per, eventualmente, "spingere" Poste Italiane verso questa soluzione?
"Abbiamo già parlato con i dirigenti di Poste su questo tema. Noi continuiamo a insistere: migliorare la situazione attuale ed evitare spiacevoli situazioni di chiusura giornaliera come avvenuto la scorsa estate è essenziale".
di Matteo Pucci
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