BAGNO A RIPOLI – Dopo le prime due serate, promosse dalla neo nata associazione Per una Cittadinanza Attiva – Bagno a Ripoli (si è parlato di crisi climatica attraverso gli occhi dei giovani di Ultima Generazione e si è ascoltato Elena Basile, Domenico Gallo, padre Bernardo e Beniamino Deidda condividere le loro riflessioni sulla pace), proseguono gli eventi.
Giovedì 22 maggio, in sala consiliare a Bagno a Ripoli, incontro con Giorgia Pagliuca, giovane torinese, una delle green influencer più ascoltate e seguite in Italia (con i suoi oltre 30mila follower su Instagram (@ggalaska), è stata inserita anche al primo posto della top 10 del Sole 24 Ore dedicata agli influencer che si occupano di ambientalismo, e parlare di sostenibilità nella vita quotidiana.
“Per venire a capire – dicono dall’associazione – come si svilupperà Mondeggi Bene Comune e quale sarà il lavoro agricolo, ma anche sociale e culturale che potrà accogliere: lo faremo assieme a Martina Martignoni“.
“Per venire a sostenere il Collettivo di Fabbrica ex GKN – proseguono – con Dario Salvetti, che in questi anni di assemblea permanente (la più lunga della storia del movimento operaio italiano) ci sta mostrando come riscrivere un’alternativa economica, sociale e politica alla finanza che si sta mangiando produzioni, persone e territori”.
“Perché lavoro, diritti delle persone, tutela dell’ambiente e delle sue risorse – rilanciano – sono un tutto che si tiene e sono, ai nostri occhi, l’unica strada, l’unico piano per garantire il diritto al futuro, ad un futuro giusto per tutti”.
“Sabato 24 maggio poi – dicono ancora – vi aspettiamo all’Acli a Grassina. L’incontro sarà preceduto da un’apericena, per conoscerci e fare comunità. Poi parleremo di democrazia e partecipazione con Beniamino Deidda e Antonio Floridia, politologo, che si è occupato di democrazia partecipativa e di legislazione elettorale”.
“Tra scetticismo ed inviti a non andare a votare – evidenziano – anche il momento del voto è diventato sempre più critico e ci interrogheremo su quali sono le strade da seguire per riportarlo al suo valore”.
“Per noi – concludono – i cittadini, il loro coinvolgimento, la loro partecipazione attiva ai processi decisionali sono l’elemento centrale del cambiamento, quello che rende la democrazia compiuta”.
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