BAGNO A RIPOLI – Vertenza Pineider: lunedì scorso si è svolto l’incontro in Confindustria a Firenze tra Rovagnati-Pineider 1774, Filcams Cgil e la Rsa aziendale.
“L’azienda – inizia il sindacato – ha tolto la maschera e ha annunciato quelle che sono sempre state le sue reali intenzioni: esternalizzare i reparti di stampa, incisoria e logistica sradicando in maniera brutale il cuore storico del marchio fiorentino, creando così 9 esuberi”.
Quello che era stato paventato proprio nei giorni scorsi dalla stessa Filcams Cgil per l’azienda con negozio in centro a Firenze e sede a Vallina (Bagno a Ripoli).
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“Nel contempo – accusano – mentre creano esuberi sul cuore dell’azienda, l’azienda lancia pubblicamente una nuova e dispendiosa campagna marketing incentrata esclusivamente sul mondo “fashion” della pelletteria, finora l’unico settore che ha potuto usufruire di un reale e massiccio investimento finanziario da parte della casa madre, ma ad oggi precario e poco rappresentativo di Pineider”.
“Ci è chiaro – prosegue Filcams Cgil – che Rovagnati è venuta a Firenze con l’unico interesse di appropriarsi di un marchio tradizionalmente legato al nostro territorio e all’artigianalità che contraddistingue le maestranze fiorentine”.
Su sollecitazione della stessa Filcams Cgil, la Regione Toscana ha convocato il tavolo di unità di crisi per domani, giovedì 31 marzo, alle ore 15.
“Le lavoratrici e i lavoratori dell’azienda saranno presenti all’incontro – annuncia in conclusione il sindacato – visto che è proclamato sciopero per l’intera giornata. Con la speranza che, grazie all’aiuto delle istituzioni regionali e della città metropolitana di Firenze, si possa scongiurare questa ennesima ferita al territorio fiorentino”.
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