GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Operazione antidroga molto consistente quella portata a termine ieri dai militari della Stazione carabinieri di Grassina: la parola fine è arrivata al culmine di una intensa attività d’indagine informativa e investigativa, iniziata nel giugno scorso. Scaturita dalla disperazione di una madre.
L'operazione, denominata “MAX”, si è chiusa con il rinvenimento di 7 kg circa di hashish, 60 grammi di cocaina e di numerose fiale contenenti sostanze anabolizzanti (nella foto). Inoltre, sono state tratte in arresto quattro persone, mentre altri quattro sono stati inseriti nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Firenze. L'accusa è ovviamente quella di traffico si sostanze stupefacenti.
L’attività d’indagine è nata, come anticipato, dalla disperazione di una madre grassinese che denunciava le continue vessazioni e richieste di denaro del figlio, tossicodipendente, che faceva ricorso a qualsiasi espediente per l’acquisto di cocaina .
Le indagini hanno permesso il rinvenimento di un motociclo (subito riconsegnato al legittimo proprietario) e di un orologio Rolex rubato, utilizzato come merce di scambio per l’acquisto di cocaina e hashish.
E' iniziata da qui l'indagine più complessa, che ha permesso di disarticolare un sodalizio criminoso costituito per la maggior parte da persone senza precedenti di polizia. Che, dopo aver importato sostanza stupefacente (hashih e cocaina), nonché sostanze anabolizzanti come nandrolone e testosterone dalla Spagna e dall’Olanda, la smerciava nella zona ed a alcuni frequentatori di palestre di Firenze (Ricorboli) e nel comune di Pontassieve.
Sono state quindi messe in campo numerose perquisizioni personali e domiciliari, che hanno portato, nel giro di pochi giorni, all’arresto di M.D. di 40 anni, italiano disoccupato, trovato in possesso di 60grammi di cocaina e anabolizzanti; B.B., 35 anni, italiano disoccupato, trovato in possesso di circa 2,7 kg di hashish e anabolizzanti; i fratelli F.A. e F.S., di 34 e 36 anni, trovati in possesso di 4,5 kg di hashish.
L’operazione ha permesso di identificare altre tre persone: A.M. di 28 anni, C.G. di 38 anni e F.F. di 49 anni, tutti deferiti all’autorità giudiziaria. Inoltre è stato identificato anche un soggetto italiano, V.A. di 27 anni, segnalato alla Prefettura di Firenze in quanto consumatore di hashish.
Infine, il ragazzo denunciato dalla madre (adesso più serena) si trova presso un centro di recupero per tossicodipendenti in una località in Toscana.
di Matteo Pucci
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