ANTELLA (BAGNO A RIPOLI) – Nel biglietto avrebbe scritto che era un fallito, che ha dilapidato i soldi, che aveva debiti. Sembrava anche che in quel biglietto avrebbe anche confessato l'omicidio della moglie, anche se nessuna conferma ufficiale è arrivata dai carabinieri.
Di sicuro si sa che Luigi Benelli, 71 anni, si è impiccato nel pomeriggio di oggi, domenica 24 aprile, in un piccolo orto-podere che aveva all'Antella, in Borro San Giorgio.
Gli investigatori che dal 21 aprile indagavano sull'omicidio della moglie, Annalisa Bartolini, trovata imbavagliata e morta nell'abitazione in via Svizzera, a Firenze, lo ritenevano uno degli indiziati.
A loro l'uomo aveva raccontato che dall'appartamento erano spariti alcuni gioielli, ma le sue dichiarazioni erano ampiamente al vaglio degli inquirenti. Anche in televisione aveva raccontato la sua storia, ovvero che aveva il sospetto che ad uccidere Annalisa fossero stati dei ladri.
Oggi infine il tragico epilogo: e ancora c'è da mettere a posto l'ultimo tassello. Se i militari dell'Arma confermeranno il contenuto del biglietto, allora anche l'omicidio della povera donna avrà il colpevole ufficiale.
Al di là di quello che è stato comunque scritto dall'uomo prima di togliersi la vita comunque, un suo coinvolgimento nella morte della moglie viene considerato molto plausibile.
di Matteo Pucci
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