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mercoledì 24 Dicembre 2025
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    Chi ha comprato oro? La corsa al rialzo del metallo giallo sembra non avere fine

    Negli ultimi mesi, tra gli addetti ai lavori e non, è tutto un gran parlare della crescita del metallo prezioso più famoso. Facciamo chiarezza per sapere come muoverci

    Negli ultimi mesi, tra gli addetti ai lavori e non, è tutto un gran parlare della crescita del metallo prezioso più famoso.

    Non che nel recente passato questa crescita non ci fosse stata, ma lo scatto repentino messo a segno negli ultimi trimestri rappresenta il classico movimento che balza agli occhi e che fa mormorare le persone. Un grafico (Dollari/Oncia) rende meglio l’dea.

    A cosa si deve la crescita

    L’oro rappresenta da secoli il principale bene rifugio in caso di guerre, incertezza politica o economica in generale.

    Tutte le volte che il prezzo cresce inevitabilmente la nostra mente riconduce il movimento al rialzo alla possibilità di un evento bellico, a una carestia o comunque sia a qualcosa di molto impattante in atto… ma non è sempre così.

    Domanda e offerta

    Come quasi tutte le cose su questo pianeta anche l’oro sottostà alle leggi di domanda e offerta ma nel suo caso con un aggravante: di questo bene ce ne è perenne scarsità.

    Spesso e volentieri, i motivi per cui il prezzo del metallo giallo si muove sono proprio semplicemente da ricondurre ad azioni di richiesta o vendita da parte di qualche “giocatore” di peso.

    E’ da sottolineare infatti che, oltre al canonico uso nella gioielleria e, in era informatica, nell’industria elettronica, il metallo prezioso è usato spesso e volentieri da Stati e Banche Centrali per le loro operazioni straordinarie.

    Un’operazione di questi “pezzi da 90” in acquisto o in vendita può generare delle fluttuazioni anche significative del prezzo.

    … e questa volta com’è andata?

    Con certezza non è dato sapere quale sia il motivo per cui l’oro, almeno dal 2023, sta crescendo ininterrottamente.

    Quello che sappiamo con certezza però è che da almeno 3 anni ci sono sempre le stesse 4 nazioni (Cina, India, Turchia e Polonia anche se con un ordine diverso) che stanno aumentando le riserve delle loro Banche Centrali.

    Ognuna di queste nazioni ha i propri obiettivi strategici, i quali potrebbero spaziare tra il semplice aumento delle riserve, passando dalla stabilizzazione della moneta, fino ad arrivare ad offrire garanzie collaterali.

    Sicuramente, viste le quantità trattate negli ultimi anni, non poteva non esserci un impatto sul prezzo dell’oro.

    … e nel futuro?

    INCERTEZZA è la parola d’ordine quando si parla di mercati, di conseguenza non è assolutamente possibile prevedere cosa succederà nel 2026 e tantomeno negli anni successivi.

    Al momento non sono neanche ancora disponibili i dati del 2025 per poter effettuare un minimo di analisi anche se qualcosa, al netto di eventuali fake, sta iniziando a trapelare…

    Quindi che facciamo, mettiamo tutto in oro?

    Non sarebbe la prima volta che la bramosia di guadagnare ci porterebbe a commettere errori grossolani.

    L’oro è una asset class molto particolare con tempi di recupero lunghi (superiori a 25 anni!) e una grande volatilità; obbligatorio trattarla con le dovute cautele.

    Se non sapete bene cosa state maneggiando come al solito il consiglio è: NON FARE NIENTE.

    Un grafico storico presumo che possa essere d’aiuto.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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