spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
giovedì 19 Giugno 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Fine vita, Giani: “Profonda delusione per decisione Governo di impugnare nostra legge”

    "Questa legge rappresenta un atto di responsabilità istituzionale e di rispetto verso le persone che affrontano sofferenze insopportabili"

    FIRENZE – “Come presidente della Regione Toscana, esprimo profonda delusione per la decisione del Governo di impugnare la nostra legge sul fine vita. Questa legge rappresenta un atto di responsabilità istituzionale e di rispetto verso le persone che affrontano sofferenze insopportabili”.

    Lo afferma il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani in seguito alla decisione del consiglio dei ministri di impugnare la legge toscana sul fine vita, approvata nel marzo scorso.

    “La nostra normativa – aggiunge il presidente Giani – è stata elaborata in attuazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 242 del 2019, che ha indicato la necessità di colmare un vuoto legislativo in materia di suicidio medicalmente assistito. In assenza di una legge nazionale, la Toscana ha scelto di dare risposte concrete ai cittadini, nel pieno rispetto dei principi costituzionali”.

    “È paradossale che, invece di lavorare su una legge nazionale attesa da anni, il Governo scelga di ostacolare chi si è impegnato per attuare quanto stabilito dalla Corte”, aggiunge ancora Giani.

    “Difenderemo con determinazione la nostra legge – conclude – certi di aver agito nel rispetto della legalità, della Costituzione e, soprattutto, delle persone”.

    Il consiglio regionale approva la legge sul fine vita, Giani: “Dalla Toscana forte messaggio di civiltà”

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...