FIRENZE – Una conferma che sancisce l’ufficialità. Ieri, venerdì 4 aprile, è stato firmato in Regione l’accordo per Navico Rbu, la multinazionale norvegese nelle settimane scorse aveva comunicato improvvisamente la decisione di delocalizzare la produzione in Messico, avviando le procedure di licenziamento per i 27 lavoratori dello stabilimento di Montagnana (Montespertoli) presso il quale lavorano anche molte maestranze del territorio chiantigiano, i particolare sancascianese (la questione è infatti approdata anche nel consiglio comunale di San Casciano).
La firma è avvenuta in Regione, al tavolo convocato da Valerio Fabiani, consigliere per lavoro e crisi aziendali del presidente Eugenio Giani.
Si richiama nella sostanza il pre accordo raggiunto pochi giorni fa ma si mette nero su bianco un piano per la ricollocazione dei lavoratori con l’importante novità che tutte le misure e le risorse contenute in tale piano saranno a beneficio anche dei dipendenti a tempo determinato.
L’accordo conferma dunque lo stop ai licenziamenti forzosi utilizzando l’ammortizzatore sociale in alternativa ai licenziamenti: solo uscite volontarie e incentivate, anche con sostegni economici finalizzati ad accompagnare alla pensione coloro che sono già vicini ad avere i requisiti pensionistici.
Previsto anche un servizio di “outplacement” con una società specializzata incaricata da Navico Rbu per i lavoratori che se ne vorranno avvalere.
I lavoratori per una parte saranno ricollocati in altre aziende del gruppo, in parte invece dovranno cercare occupazione in aziende esterne: in quest’ultimo caso la ricollocazione sarà sostenuta sia con una dote della Regione – incentivi per la riassunzione di personale proveniente da crisi aziendale – sia con una dote da parte di Navico Rbu: al nuovo datore di lavoro, cioè all’impresa che deciderà di riassumere il personale ex Navico, saranno riconosciuti 16mila euro per ogni lavoratore assunto da parte della multinazionale che si sommeranno alla dote regionale (ora aumentata fino a 11mila euro ) e al 20 per cento della Naspi non riscossa.
Spiega Valerio Fabiani: “Adesso che è scongiurato il licenziamento forzoso, sarà comunque cura della Regione e del Comune impegnarsi per la reindustrializzazione del sito. Questa è una delocalizzazione vera e propria, con la multinazionale che chiude l’attività e la sposta in Messico ma che non incappa nel cosiddetto decreto antidelocalizzazioni solo perché non ne ha i requisiti numerici”.
“Per questo l’accordo è importante – conclude – perché ci siamo ispirati agli stessi principi di una norma alla quale tecnicamente non potevamo appellarci. Devo un ringraziamento a tutte le parti e specialmente ai lavoratori: hanno dato vita a una battaglia che ha coinvolto tutto il territorio e che è stata un ingrediente decisivo”.
L’amministrazione comunale montespertolese
L’amministrazione comunale di Montespertoli esprime “una relativa soddisfazione per l’accordo siglato in Regione sulla vicenda Navico Rbu alla presenza del sindaco Alessio Mugnaini e del vicesindaco Marco Pierini“.
“Questo accordo – dice il sindaco Mugnaini – è un risultato importante visto come la vicenda era iniziata. Un risultato reso possibile dal comportamento esemplare di tutto il personale che è rimasto unito rendendo reale il principio che ci si salva tutti insieme senza lasciare indietro nessuno”.
“Queste persone – aggiunge – hanno davvero dimostrato che quell’azienda è un pezzo della loro famiglia e la loro dignità e la passione per il proprio lavoro non meritavano di essere calpestate come hanno provato a fare”.
“Resta anche l’amarezza di vedere una storia industriale di qualità finire – conclude Mugnaini – ma con Regione ci impegneremo a cogliere tutte le occasioni che possono nascere per una reindustrializzazione, non molleremo di sicuro la presa. Certo è che questa vicenda deve impegnarci ancora di più a costruire con urgenza competitività e sviluppo prima che i nostri territori siano depredati”.
Scongiurati i licenziamenti forzosi e inserite tutte le tutele possibili per i livelli occupazione, adesso il compito di Regione e Comune sarà quello di espletare ogni tentativo per reindustrializzare il sito.
“L’accordo raggiunto – prosegue il vicesindaco Pierini – era insperato fino solo a qualche settimana fa. Il merito è innanzitutto dei lavoratori, che hanno affrontato questa crisi rimanendo solidali e compatti e avendo chiari gli obiettivi da perseguire insieme al sindacato, che si è mosso con capacità”.
“Continueremo ad accompagnarli in questo percorso in tutti i modi che serviranno – promette – facendo la nostra parte nel percorso di ricollocazione del personale. Non abbassiamo invece la voce sull’urgenza di politiche industriali all’altezza, perché questi continui colpi al tessuto produttivo dei territori minano le prospettive del paese intero”.
Il Comune di Montespertoli vuole infine ringraziare “in primis i lavoratori e le lavoratrici di Navico Rbu per la dignità e la coesione messi in questa battaglia, il sindacato che gli è stato vicino, Regione Toscana e tutti i livelli istituzionali che si sono attivati sulla vicenda”.
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