PALAZZUOLO SUL SENIO – Sono state 24 ore drammatiche quelle vissute da ieri, martedì 22 giugno, dalla famiglia del piccolo Nicola Tanturli e di tutta la comunità di Palazzuolo sul Senio.
E adesso, con un lieto fine in cui erano davvero pochi quelli pronti a scommetterci, arrivano i ringraziamenti da parte del sindaco del comune mugellano, Philip Gian Piero Moschetti.
“È davvero una giornata di gioia – afferma – un brutto episodio che ha tenuto tutti in ansia si è concluso nel miglior modo possibile. Un sforzo intenso e capillare che è continuato senza sosta per ore e ore, giorno e notte”.
“Da due giorni non dormiamo – ammette – ma l’esito felice ci ripaga di qualsiasi sforzo. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno preso parte alle ricerche: carabinieri, vigili del fuoco e Soccorso alpino, Prefettura di Firenze, Aeronautica e Guardia di Finanza, volontari di Protezione civile di Regione, Città metropolitana e locale mugellana e palazzuolese, i tanti volontari e persone che si sono mobilitate”.
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“Voglio dire grazie – ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani– a tutti i soccorritori che in queste ore, lottando contro il tempo, hanno consentito il ritrovamento del piccolo. Il sindaco Moschetti rappresenta la comunità che in un grande sforzo si è impegnata per contribuire a questo meraviglioso lieto fine”.
E al sindaco Moschetti domani, 24 giugno, alle 12 nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, sarà consegnato il Pegaso d’Oro.
Anche il Prefetto di Firenze, Alessandra Guidi, esprime grande gioia e soddisfazione per il ritrovamento del piccolo Nicola, la cui scomparsa ha tenuto tutto il Paese con il fiato sospeso.
“Il primo pensiero – si legge in una nota delle Prefettura – va alla mamma, al babbo e alla famiglia, che ha già potuto rivedere il piccolo e mettere fine a una lunga angosciante attesa”.
Le operazioni di ricerca, iniziate ieri mattina a seguito dell’attivazione da parte della Prefettura del “Piano di ricerca per le persone scomparse”, hanno visto un grandissimo dispiegamento di persone e mezzi: carabinieri, vigili del fuoco, Soccorso Alpino, Guardia di Finanza, Aeronautica Militare, volontari della Protezione Civile della Città Metropolitana e associazioni di volontariato (tra cui Penelope onlus, Penelope Scomparsi Toscana, Psicologi per i Popoli).
La Questura di Firenze ha contribuito alle operazioni attivando i siti internazionali per la ricerca dei bambini scomparsi.
Oltre 200 persone che hanno incessantemente operato, con l’ausilio di elicotteri, droni, unità cinofile e torri faro per proseguire le ricerche anche nelle ore notturne. Presente anche la Croce Rossa e i sommozzatori dei vigili del fuoco. La Tim si è adoperata per attivare un ponte mobile e favorire la comunicazione con e tra i soccorritori.
Grandissima adesione da parte della popolazione locale, che ha collaborato nelle ricerche con sincera partecipazione.
“Un grande ringraziamento – ha detto il Prefetto – a tutti gli operatori di polizia, con particolare riguardo all’Arma dei carabinieri, al personale dei vigili del fuoco e a tutti i volontari che fin da subito, con il coordinamento della Prefettura di Firenze, si sono strenuamente impegnati per le ricerche”.
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