GREVE IN CHIANTI – Il terzo mandato per i sindaci dei Comuni fra i 5 e i 15mila abitanti è diventato legge ieri.
In pratica, nei comuni tra 5mila e 15mila abitanti si potrà arrivare al terzo mandato, sotto i 5mila viene invece eliminato il limite.
Per quanto riguarda un comune nel territorio del Chianti fiorentino, ovvero quello di Greve in Chianti, era una notizia attesa da molti.
Perché da settimane più di una indiscrezione porta verso un Sottani-ter (almeno come candidatura, poi saranno le urne a dare il loro responso).
Insomma, passata la legge è molto probabile che Paolo Sottani, in scadenza del suo secondo mandato, possa essere il candidato del Pd per la terza volta.
La figura di Sottani infatti potrebbe equilibrare fibrillazioni che sono già in corso, già uscite anche pubblicamente nelle settimane scorse (con prese di posizione di Italia Viva, Psi e MoVimento 5 Stelle).
Se il Partito democratico nella sua segreteria di circolo di martedì prossimo ufficializzerà la candidatura di Sottani, la “palla” si sposterà tutta nel campo delle possibili alleanze.
Con i socialisti? Con Italia Viva? Con il M5S? Con quella parte di sinistra che da anni è all’opposizione in consiglio comunale?
Insomma, se il nome di Sottani come candidato sindaco per la terza volta potrebbe “pacificare” il Pd, non è detto che possa essere quello che rende agevole la composizione di una coalizione di centrosinistra per le prossime amministrative di giugno.
Ma, a onor del vero, va detto che nessun altro nome avrebbe potuto mettere insieme tutti. E non si può certo pensare che un candidato sindaco con due mandati alle spalle possa cimentarsi nelle primarie… .
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