GREVE IN CHIANTI – Dodici secondi di video (lo vedete sopra), girato dalla proprietaria di casa (abbiamo tolto noi l’audio), che raccontano meglio di tante parole l’impotenza e la frustrazione che si provano quando si rientra a casa e la si trova visitata dai ladri.
Il “panorama”, desolante, è purtroppo sempre lo stesso: infissi forzati, spesso danneggiati irreparabilmente.
Stanze completamente sotto sopra, scoperte l’una dopo l’altra, in un percorso che chi ha subito un furto in casa ben conosce.
E’ accaduto di nuovo. Stavolta a Greve in Chianti. Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 4 dicembre.
A raccontarci quanto avvenuto è la stessa padrona di casa. Una casa che si trova nel capoluogo grevigiano, in una via un po’ fuori dal centro storico.
Zona residenziale come tante, che “corre” lungo la SP16 che sale verso il Sugame e va verso il Valdarno.
“Alle 17 – racconta la donna – mio marito è uscito per venire a prendermi al lavoro. Siamo rientrati alle 17.50: in 50 minuti, forse meno, hanno fatto tutto”.
“Sono entrati dal balcone – prosegue – forzando una finestra. Abbiamo l’inferriata ma per quei pochi minuti che saremmo stati fuori, purtroppo, non l’avevamo chiusa”.
“Abbiamo trovato le stanze completamente sottosopra – continua con la voce ancora piena di dolore e rabbia – Si sono portati via tutti i gioielli e i contanti che avevamo in casa. Hanno lasciato il resto, compresi gli apparecchi tecnologici”.
“Anzi – dice ancora – mio marito lavora come cuoco, e nell’armadio aveva una sorta di mannaia per macelleria e un grembiule di pelle massiccia. Hanno preso anche quegli oggetti”.
Una volta passato lo choc iniziale è partita la trafila di rito: la chiamata di carabinieri, il sopralluogo, la prima stesura del verbale, la successiva denuncia (oggi).
“E’ la prima volta che subiamo furto in casa – conclude la donna – Non si pensava potessero entrare da noi. Ma siamo in cima a una strada, l’ultima casa, attorno non c’era nessuno. Probabilmente se la sono studiata bene…”.
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