Vi piacerebbe vivere in una barca? Proprio come ad Amsterdam, a Leeds e in molte altre città dell’Inghilterra c’è un gran numero di persone che sceglie di abitare in una "houseboat".
Se in Italia il mondo delle imbarcazioni è generalmente legato all’idea di lusso e vacanze, qui rappresenta una vera e propria alternativa ai costi di un’abitazione e a fare questa scelta sono individui e famiglie alla ricerca di un genere di vita diverso, più semplice e allo stesso tempo un po’ più complicato.
Non che sia un’opzione del tutto economica. Se è vero che si può comprare una casa galleggiante per poche decine di migliaia di sterline, i costi del “mooring”, attraccaggio e utilizzo dei servizi del molo, tipo acqua e elettricità, non sono uno scherzo.
Nelle zone centrali di Londra, per esempio, arriva a costare 7.000 sterline all’anno. A Leeds circa 3.000. I costi di manutenzione poi sono piuttosto elevati.
Opportunità per la navigazione però non mancano. Il Nord dell’Inghilterra è attraversato da molteplici canali, tra cui il Leeds and Liverpool Canal coi suoi 200 km.
Costruiti durante la Rivoluzione Industriale per favorire il trasposto di merci e materie prime, oggi non vengono più utilizzati se non dai nostalgici che cercano in queste strade d’acqua un’alternativa alla vita sulla terraferma o una maniera diversa di apprezzare il paesaggio.
Vivendo accanto a un "dock", una banchina dove sono ancorate diverse "houseboats", per tutto l’inverno ho osservato gli abitanti di queste piccole case galleggianti darsi da fare con la legna per riscaldarsi.
Vedo il fumo che esce dai piccoli camini mentre imperversano pioggia e grandine. Qualcuno ha con sè un cane che si affaccia pronto quando passano le anatre.
Ammetto che c’è qualcosa di romantico nel non avere fondamenta sotto i piedi e potersi portare dietro la casa come una chiocciola. Decidere in ogni momento di cambiare domicilio solo mettendo in moto i motori.
Ovviamente non è così semplice, esitono contratti di residenza fissa oppure contratti che ti permettono di spostarti, con relative tasse e licenze.
Insomma, anche chi decide di vivere in barca deve sottostare a regole precise ed essere super organizzato visto che perfino fare la spesa o riscaldarsi diventa un’avventura.
Tutte le operazioni quotidiane richiedono più tempo del previsto, i ritmi rallentano, e forse parte del fascino risiede proprio in questo.
Per chi vuole provare l’emozione esistono in varie località anche barche-hotel che offrono alloggio ai turisti, colazione e ondeggiamento compresi nel prezzo, oppure si può noleggiarne una per qualche ora o qualche giorno per andare alla scoperta dei canali dell’Inghilterra.
E riscoprire la gioia di una libertà acquatica, del minimalismo, di un paio di vasi di fiori sul ponte e dei cigni e le anatre che ti vengono a svegliare al mattino.
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