SAN CASCIANO – Trasferta a San Casciano sabato scorso da parte dell’Associazione Culturale Buchette del Vino di Firenze, per la presentazione di due libri.
Il primo: “Firenze e Toscana Le Buchette del Vino” (Edizioni BDV), opera delle storiche dell’arte Diletta Corsini e Lucrezia Giordano.
Un bellissimo volume che contiene la storia e tutte le più recenti scoperte sulle Buchette del Vino. A Firenze e in Toscana.
Ricco di illustrazioni, contiene la galleria fotografica delle quasi 300 referenze censite dall’Associazione. Comprese quelle nel nostro territorio.
Il secondo libro era “La rabbia del lupo” (Giunti): romanzo scritto da Fabrizio Silei, tavarnellino di nascita, vincitore del prestigioso Premio Andersen nel 2014, con libri tradotti in 21 Paesi.
Dopo il romanzo, “Trappola per volpi”, che ha ottenuto un grande successo, stimolato dai lettori è nato il secondo volume, “La rabbia del lupo” appunto.
Dove il lettore riesce a immedesimarsi nei personaggi, arrivando a ripercorrere quei luoghi (di Firenze e del Chianti) così ben descritti dall’autore.
E proprio ne “La rabbia del lupo” c’è un passaggio riguardante una buchetta dei vini: da qui la presenza sabato scorso a San Casciano.
Sabato 13 novembre c’è stata anche una sorta di “pre-presentazione” all’aperto, in via Morrocchesi.
Dove sulla facciata del Palazzo Medici (già del Greco-Ciappi) è visibile una buchetta del vino ben conservata e ancora “funzionante”.
Grazie a Luigi e alla moglie Carla è stato possibile far passare dalla buchetta, oltre al fiasco di vino, anche i due libri.
Accompagnati dal presidente dell’Associazione Buchette del Vino Matteo Faglia, hanno proseguito per via Morrocchesi alla ricerca delle altre due buchette: una all’angolo di via della Vignaccia e l’altra sulla facciata del palazzo Pierozzi, davanti piazzetta Simone Martini.
Prima di raggiungere la biblioteca comunale, è stato fatto un “sopralluogo” anche in via Lucardesi: qui con molta probabilità esistevano due buchette del vino sulla facciata a sassi dove c’è l’ingresso su piazza Samonà.
Lì infatti vi era un convento di Francescani Osservanti e, successivamente, delle Suore Clarisse. Le due “probabili” buchette venivano adoperate fino agli anni ’70 circa, come biglietteria del cinema all’aperto.
Sempre in via Lucardesi sembra esserci un’altra buchetta, un po’ alta (è situata al primo piano): all’interno oggi vi è custodita un’immagine sacra illeggibile. Non è escluso che questa buchetta sia stata smurata per fare posto a un’altra finestra e ricollocata più in alto dove si trova oggi.
La serata è proseguita nella sala “Lucia Bagni” della biblioteca comunale: qui a presentare i due libri è stata Carlotta Ansaldi (Oltrarno giallo club). Al termine è stato offerto un aperitivo a base di olio “novo”.
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