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martedì 23 Aprile 2024
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    Salvate il soldato Roncaglia: ma da Basilea torniamo picchiati… e forti!

    Facundo lo conosciamo bene.

     

    Sappiamo che ha un temperamento un po’ debordante, portato alla “cazzata” per usare un eufemismo.

     

    Ieri sera è capitato. Ma le offese che ho potuto leggere nel mondo social da ieri a stamani mi sono sembrate eccessive.

     

    Non è che nella gara di andata Gonzalo Rodriguez si sia comportato poi molto meglio. E anche lui talvolta è preda della foga e commette degli sciocchi errori, ne ricordo uno ad esempio molto simile in EuropaLeague a Firenze, nella gara di ritorno contro la Juve persa 0-1.

     

    No, Roncaglia non è Gonzalo. Non ha lo stesso rendimento e soprattutto solitamente le sue sciocchezze sono “più sciocche” della media. Lo so.

     

    Ma ricordo anche quanti di voi invocavano un suo impiego fisso dopo l’errore di Tomovic a Napoli, che ci era costato il gol dell’ 1-0.

     

    Giovani, in difesa abbiamo 4 centrali e giochiamo abitualmente con 3.

     

    Astori e Gonzalo non respirano mai e degli altri due rimasti abbiamo bisogno come il pane. Crocifiggerne uno o l’altro o entrambi non ci serve a niente. Quantomeno fino a gennaio, quando ne arriverà un altro.

     

    Che poi, come sempre, bisogna andare a capire perchè uno si comporta così.

     

    La partita di Basilea si era incanalata subito con una serie di errori arbitrali davvero rari. Un rigore nettissimo che ci è stato negato dopo 3 minuti e una serie di interventi molto pericolosi non sanzionati. Voleva “rispondere al fuoco” e si è fatto un po’ prendere la mano.

     

    A Facundo succede.

     

    Sono mesi che scrivo articoli dove lodo l’impegno degli arbitri italiani, dove sostengo che bene così non abbiano mai arbitrato.

     

    Lo stesso Banti, domenica scorsa contro l’Empoli, ha certamente commesso diversi errori ma è riuscito malgrado tutto a tenere la gara in pugno senza farla trascendere.

     

    Il signor Kruzliak invece ieri sera non ha solo commesso degli errori colossali, che sono umani e solitamente hanno un senso, un motivo.

     

    Ieri sera ha permesso una serie di nefandezze clamorose, ha permesso ai giocatori di casa di picchiare ininterrottamente per 95 minuti chiunque passasse a tiro, mentre noi eravamo già costretti in 10 a limitare gli interventi fallosi, perchè in 9 avremmo compromesso la competizione.

     

    Il solo Kalinic ha subìto 10 falli personali, almeno la metà dei quali da dietro e senza neanche la volontà di prendere il pallone.

     

    Tutti falli tattici o violenti, tutti da ammonizione e quasi tutti commessi dal solito capitano svizzero, tal signor Suchy che ci ha pure segnato una rete in mischia. Andatevi a vedere l’account Twitter del giornalista Sky Alessandro Alciato e guardatevi la foto delle ginocchia del povero Nikola.

     

    Ad ogni modo, l’unica cosa che conta davvero è che questa partita ha avuto praticamente solo risvolti positivi. Le altre due squadre del girone hanno pareggiato e il 2-2 di ieri diventa quindi un risultato ottimo. Basterà pareggiare la prossima gara contro il Belenenses per passare il turno e considerando che all’andata vincemmo 0-4, direi che è un obiettivo alla portata.

     

    Siamo riusciti a rimanere bene in gara, abbiamo tenuto testa in 10 a una squadra tosta e cattiva, senza neanche rischiare troppo.

     

    Abbiamo dimostrato la nostra forza enorme nella mezz’ora in cui eravamo ad armi pari, Bernardeschi si sta consacrando come miglior giovane italiano, Kalinic un vero e proprio fenomeno di concretezza, intelligenza e corsa.

     

    Non torniamo da Basilea solo un po’ stanchi.

     

    Torniamo sempre più consapevoli della nostra forza, altrochè.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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