spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
lunedì 7 Luglio 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Asini in spiaggia? This is England!

    Scarborough sta al Mar Mediterraneo come il fish & chips a un piatto di spaghetti alle vongole. La luce morbida, i tramonti languidi sul nostro mare, eleganti cittadine sulla costa assolata dove si assaporano piaceri di gola tutti mediterranei…

     

    Forget it! Dimenticatevi di tutto questo. Quassù è tutta un’altra storia. La gente è più dura al nord, temprata, abituata a ben altre temperature e stili di vita.
     

    Scarborough, una delle più antiche e popolose località balneari dell’Inghilterra, si affaccia sul Mare del Nord, con le rovine del suo castello a dominarla dall’alto di un promontorio verde come solo i prati inglesi sanno essere, e le sue due spiagge di sabbia fine.
     

    Coi severi edifici del porto e l’imponente Grand Hotel di mattoni rossi che si erge sulla baia (una targa fuori dall’entrata spiega che qui spirò la scrittrice Anne Bronte, la sorella della più famosa Emily, autrice di “Cime Tempestose”), ha più l’atmosfera da romanzo gotico che da ridente cittadina balneare, ma il fascino del Nord è proprio questo.
     

    Come da noi ci sono chioschi sul lungomare, ma non sperate in cocomero o granite, qui vi servono tè caldo col latte e doughnuts, colazione ideale per scaldarsi un po’ dopo essersi esposti al vento marino. Ma attenzione ai gabbiani che si aggirano famelici in cerca di cibo!
     

    Non importa portare l’asciugamano, e neppure l’ombrellone, non sia mai perdersi il rarissimo raggio di sole che si fa strada impavido tra le nuvole.

     

    Eppure gli inglesi ci provano, a divertirsi. La spiaggia è piena di famiglie, bambini che corrono e giocano, qualcuno si azzarda tutto intirizzito ad entrare in acqua.
     

    Appena esce fuori il sole tutti sorridono, estatici. “È un giorno stupendo!”, commentano, grati e pronti a godere di ogni istante di luce. Se dovesse mettersi a piovere, direbbero “Almeno non sta diluviando!”.

     

    Insomma, sono sempre pronti a vedere il lato buono delle cose, e ad apprezzare quello che hanno.
     

    Ok, non avranno nè i pattìni nè i gelati artigianali, eppure si impegnano a svagarsi con qualunque mezzo.

     

    Ci sono enormi sale giochi, negozietti di dolciumi dai colori inverosimili, una barca pirata e… meraviglia delle meraviglie… asinelli tutti agghindati sui quali i bambini possono salire per fare un giro della spiaggia.
     

    Un po’ triste dite voi? Forse.

     

    Soprattutto se gli asinelli si fermano a metà tragitto per svuotarsi la vescica proprio dove poco dopo qualcun altro andrà a costruire un castelletto di sabbia.  Tutta natura! Gli inglesi non demordono, godono di ogni istante di sole, se pur pallido e tremolante, e non si lamentano.
     

    Provano ad abbronzarsi e se non è proprio possibile ci sono sempre i pub, con le facciate ridenti di fiori e una lista infinita di birre, dove passare la giornata. Dopotutto…This is England!
     

    Alla canzone di Simon&Garfunkel, “Are you going to Scarborough Fair?…”, io decisamente rispondo di sì, forse non mi metterò in costume, ma la vista dal castello è decisamente impagabile.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...