TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – Riceviamo e (molto volentieri) pubblichiamo questa lettera del Gruppo Volontari Tavarnuzze.
Un lavoro straordinario quello del gruppo in tutti questi anni. Mai statico.
In questi ultimi tempi, ad esempio, nel gruppo di “ragazzi” che stanno svolgendo un poercorso di 5 mesi di indipendenza nella casa “Renzo Cioni”, in via Giorgio la Pira a Impruneta, gestita dalla Fondazione Nuovi Giorni, c’è anche una “ragazza” del Gruppo Volontari, che frequenta anche il centro di socializzazione l’Arcolaio.
Ancora una volta ci siamo trovati insieme… dopo più di 35 anni ancora insieme.
Il Gruppo Volontari Tavarnuzze ha festeggiato ieri, come tradizione, la festa dell’Immacolata con la celebrazione della Santa Messa in ricordo di tutti i defunti dell’associazione per continuare con un pranzo, limitato per le varie misure anti contagio Covid, presso l’oratorio della Parrocchia Sacro Cuore a Tavarnuzze.
La sede del centro è sempre la stessa, via Cassia 103, dove è presente ancora il laboratorio di ceramica dove i “nostri ragazzi” possono esprimere le loro capacità artistiche.
In questi quasi due anni il gruppo, come ha ricordato il presidente Mario in chiesa, se pur chiuso per le ragioni ormai conosciute, ha continuato in silenzio ad operare con i volontari sempre accanto ai ragazzi e alle loro famiglie con una presenza silenziosa e costante.
E’ stata una giornata all’insegna del calore umano, della vicinanza, dei sorrisi senza mascherine, dello spirito natalizio che ha riscaldato il cuore a tutti i presenti.
Ed è per la voglia di condividere questa nostra gioia che vi scriviamo, per augurare a tutti una rappacificazione con noi stessi, il superamento delle paure ed angosce, ma soprattutto un Natale sereno accanto ai propri affetti.
Gruppo Volontari Tavarnuzze

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