PONTE A EMA (BAGNO A RIPOLI) – Nel pomeriggio di martedì 5 novembre è partito il progetto “Ponte a Ema Avanti tutta!”, con la postazione mobile in piazza Bacci.
Qui sono arrivate le prime persone che hanno incontrato gli operatori della cooperativa Sociolab con cui hanno potuto parlare e confrontarsi su idee e proposte utili per riattivare la comunità.
“E’ emersa da subito tanta voglia di raccontare ed esporre il proprio punto di vista, entusiasmo e coinvolgimento rispetto al paese” ci racconta Duccio Pecchioli, presidente del circolo Arci l’Unione di Ponte a Ema.
“Ricordiamo che “Ponte a Ema Avanti tutta!” – rimarca – ha preso il via grazie al finanziamento dell’Autorità Regionale della Partecipazione, ottenuto dal circolo Arci in collaborazione con le altre associazioni e realtà attive della frazione oltre al sostegno del Comune di Bagno a Ripoli e del quartiere 3 di Firenze”.
“L’obiettivo infatti di tale progetto è quello di rilanciare la frazione – continua ancora Pecchioli – proponendo e sviluppando nuove iniziative sociali, culturali e occasioni di incontro chiamando ad essere protagonisti i cittadini di Ponte a Ema e fiorentini che vivono questo territorio aperto su tra due comuni”.
“Attraverso delle domande – spiega – si è cercato di capire quale fosse il loro rapporto con il territorio, com’è cambiato nel tempo e quale fosse il loro punto di vista”.
“Quella di martedì – aggiunge – è stata una prima tappa in strada a contatto diretto con i cittadini per presentare il progetto e spiegare quale potrà essere il loro ruolo”.
“Siamo anche andati dai negozianti – dice ancora – che ci hanno aiutato nella raccolta firme per riuscire a partecipare al progetto stesso, per confrontarci con loro”.
Seguiranno altri due prossimi incontri: “Come si può leggere dalla locandina – ricorda Pecchioli – ci aspettiamo di raccogliere altri preziosi suggerimenti che serviranno per arrivare alla progettazione finale. E ricordo che sarà possibile partecipare al corso per Attivatori e Attivatrici di Comunità pensato per offrire gli strumenti necessari a diventare cittadini attivi e consapevoli”.
“Il percorso – conclude Pecchioli – consisterà in tre incontri serali gratuiti che si terranno nei primi mesi del 2025, a conclusione del quale saranno proprio gli attivatori e le attivatrici formate, insieme alle associazioni e affiancati da figure professioniste del settore, a progettare un’iniziativa e avere così l’occasione di diventare protagonisti del rilancio della propria frazione”.
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