SAMBUCA (TAVARNELLE) – Lo sapevate che nei Biscotti Toscani Gusto & Piacere della Ghiott viene utilizzata farina macinata a pietra? Ma quali sono i suoi benefici?
C’è una grossa differenza fra la farina macinata a pietra e la farina che si ottiene dai mulini industriali a cilindri.
La farina macinata a pietra, infatti, mantiene intatte tutte le proprietà benefiche del chicco e tutti i suoi nutrienti.
Ma non è solo una questione di benefici. Infatti, la presenza di queste proprietà è capace di influenzare perfino il gusto e il profumo della farina stessa, e di dare forza e ricchezza diverse, anche dal punto di vista organolettico, al prodotto finito che fa uso di questo ingrediente, come ad esempio i Biscotti Toscani Gusto & Piacere.
Perché la farina macinata a pietra mantiene queste caratteristiche? Il segreto è tutto nella velocità, o meglio, nella lentezza. Infatti, la macina a pietra ha una velocità di molitura molto più bassa rispetto al mulino a cilindri.
Cioè, i dischi che frantumano i chicchi di grano girano a una velocità che riesce a mantenere costante la temperatura della farina durante il processo di molitura. Questo evita che la farina si surriscaldi e che perda, con l’aumento della temperatura, proprio quelle proprietà benefiche di cui dicevamo.
Velocità… calore: come si spiega? È lo stesso principio che sta alla base dello strofinarsi le mani d’inverno quando fa freddo. Più veloce sfregate le mani insieme, più calore si genera… .
Se invece delle mani immaginate due dischi di pietra, ecco le macine. E se nel mezzo mettete i chicchi di grano, ecco la molitura. Più veloce sfregate le macine, o mani che dir si voglia, maggiore è la temperatura. Maggiore è la temperatura, e più proprietà nutrienti del chicco si perdono nel processo.
Inoltre, le farine macinate a pietra sono alimenti più adatti all’organismo dell’uomo che da millenni se ne nutre.
E tanto per ricordare le qualità e il valore stesso della macina, ecco cosa se ne dice nel Medioevo ne Il Trecentonovelle di Franco Sacchetti: “La più preziosa pietra è la macina del grano; e s’ella si potesse legare e portarla in anello, ogni altra pietra passerebbe di bontà”. (Novella LXVII)
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di Redazione
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