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venerdì 23 Maggio 2025
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    Emporio Solidale in continua crescita. Servono soprattutto lenzuoli e abbigliamento bimbi

    "Siamo soddisfatti. Tante persone portano, tante hanno bisogno. Se avete bisogno rivolgetevi alla Misericordia"

    BARBERINO VAL D'ELSA-TAVARNELLE – L’Emporio Solidale della Misericordia di Tavarnelle e Barberino Val d’Elsa, che a dicembre 2017 ha cambiato sede, è in continua crescita. Sia per quanto riguarda il numero di oggetti riciclati che i volontari impegnati anche dopo cena, per riordinare.   

     

    Con tanto di re-inaugurazione, da via Roma si è trasferito ed ormai ben ambientato a Barberino Val d’Elsa in via Semifonte 7, in un fondo funzionale di proprietà del Comune, vicino alla biblioteca.

     

    La missione, sin dal 2013, quando è iniziata l’ammirevole progetto, è sempre la stessa: ridare vita, riutilizzandole, a cose che si getterebbe via. Insomma un bell’esempio di sostenibilità e di solidarietà.  

     

    Infatti chiunque può andare all’Emporio ed acquistare ciò che è stato regalato: di tutto e di più. Il prezzo è semplicemente un’offerta libera. Ed il ricavato viene destinato ad iniziative locali: con gli ultimi introiti è stato comprato un automezzo per la Misericordia.

     

     

    Si ricorda che, in base a dei turni suddivisi tra Misericordia, Auser e Ci Incontriamo, l’Emporio Solidale è aperto il mercoledì e il sabato mattina dalle 9.30 alle 12 e il giovedì e il venerdì pomeriggio rispettivamente dalle 15.30 alle 18 e dalle 15.30 alle 19.

     

    “Siamo molto soddisfatti – a parlare sono i volontari della Misericordia – C’è sempre un grandissimo flusso di persone del posto (Tavarnelle, Barberino e frazioni) che ci portano soprattutto vestiti, scarpe e utensili da cucina”.

     

    “Ma abbiamo sempre bisogno – proseguono – In particolar modo ci vengono richiesti abbigliamento da bambino e lenzuola per letti matrimoniali e singoli. Si servono da noi stranieri e italiani, anche dai paesi limitrofi: Certaldo, Poggibonsi, Castellina in Chianti”.

     

    “Collaboriamo con delle associazioni – dicono – Tramite un centro di accoglienza, abbiamo inviato abiti estivi a Castel Volturno (Caserta). Ed abbiamo portato noi stessi delle cose ad una casa-famiglia a Montevarchi (Arezzo) e ai frati cappuccini di Prato, che vanno in missione in Tanzania”.  

     

    “Inoltre grazie all’aiuto di un corriere che si è prestato gratuitamente – raccontano –  abbiamo fatto una spedizione di vestiti invernali in Romania”.

     

    “Se qualcuno è a conoscenza di criticità, può rivolgersi alla Misericordia – offrono generosamente il loro aiuto i volontari – Siamo sempre ben disponibili a dare una mano”.

    di Noemi Bartalesi

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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