spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
domenica 6 Luglio 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Modulo 101: la band di un paese

    Modulo 101: dalla fine degli anni '80 alla metà dei '90, nel microcosmo di Castellina in Chianti e dintorni ti sentivi ganzo solo a pronunciarne il nome.

     

    Un nome che “suonava bene” in più sensi, scelto quasi per caso da un codice attaccato a una cassa di liquore.

     

    Un gruppo dalla classica formazione a quattro, per il suo genere. Michele Bucciarelli (voce), Giancarlo Ciabattini (chitarra), Andrea Peruzzi (batteria) e Rossano Rusci (basso) i protagonisti autodidatti, allora ventenni, di quell'avventura di genuina impronta punk poi maturata progressivamente nell'hardcore.

     

    Stili ed espressioni universali di chi, in quegli anni, iniziava a prendere consapevolezza delle contraddizioni del mondo, urlando con la musica la propria rabbia ma esprimendo anche tanta passione. 

     

    La testimonianza dei Modulo 101 non si è mai ridotta all'esperienza della classica garage band di giovani del paese, ma ha rappresentato, nelle dimensioni di Castellina, un incredibile fenomeno di aggregazione per un arco generazionale che copriva vent'anni, di diffusa presenza femminile, coinvolgendo anche chi non era affine a quel genere musicale, ma conosceva lo stesso a memoria i testi, talvolta arrabbiati talvolta ironici, delle loro canzoni.

     

    Nei concerti seguiti quasi sempre e ovunque, in quei quattro amici si riconosceva con orgoglio un’icona di identificazione per chi, da quel microcosmo, si affacciava per le prime volte, anche per dato anagrafico, su palcoscenici più importanti e autorevoli rispetto alla pur bella e amata piazza di paese.

     

    Registrato il cambio nella formazione originaria con il subentro di Roberto Celsi da Siena al basso, è nell'anno felix 1992 che la band intensifica l'attività e la partecipazione a festival e contest di livello; dall'ambito localistico, raggiunge pubblici sempre più numerosi e riscontra un interesse crescente anche negli addetti del settore.

     

    La grande occasione si presenta con il nome di Wiesbaden, la città della Germania che ospiterà e farà vivere al gruppo il fascino della tournèe, con tanto di conferenza stampa, e soprattutto la soddisfazione di suonare su un grande palco internazionale di fronte a migliaia di persone.

     

    Forti della trionfale trasferta tedesca e sempre più sotto i riflettori grazie ai live di affiancamento a band di peso come The Gang, Rats, Negazione e Raw Power (lista evidentemente riservata agli appassionati del genere), arriva anche la conquista della prima edizione del “Valdelsa Rock”.

     

    Come premio, la registrazione del vinile “Modulo 101” (1993) al mitico West-link Studios di Cascina, produzione Ovi Sportelli e Alex Paolucci. Un album, nella sintetica quanto efficace recensione di Michele, "che racchiude 10 pezzi di punk-core suonati con il cuore".

     

    E con il quale quei ragazzi di paese non hanno perso l'occasione per ringraziare tutti gli amici che li hanno sempre sostenuti e seguiti.

     

    Purtroppo, però, si presentano anche le difficoltà di natura logistica, venendo meno la disponibilità della storica sala prove, e l'attività si arresta senza decisioni o annunci ufficiali.

     

    Dovrà passare tanto tempo per un paio di vissutissimi revival e qualche apparizione live nei locali della zona; il 4 febbraio 2014, al “Sonar” di Colle di Val d'Elsa, nel tributo ai Raw Power, l'ultimo concerto alle cronache. Segnali intermittenti, ma comunque di buon auspicio, per chi non si stanca mai o non ha ancora avuto il piacere di ascoltarli dal vivo.

     

    Il patrimonio dei Modulo 101 va ben oltre la produzione del vinile e le registrazioni audio di alcuni concerti, oggi reperibili anche sulla pagina Facebook creata nell’era 2.0.

     

    Pur prendendo, in perfetto spirito punk, le distanze da qualsiasi anelito nostalgico, la loro esperienza resterà indelebile nella memoria di tanti castellinesi: per chi ha scritto, per chi ha vissuto e per chi ha ancora voglia di raccontare questa emozionante avventura fatta di amicizia e passione.   

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...