Dimenticate Stephen King e i Ramones, quella che vi voglio raccontare è una storia che non ha niente di sinistro.
Anzi. Mi sembra una bella testimonianza dell’amore che gli inglesi dimostrano in molteplici occasioni verso i propri "pets" – animali da compagnia – cani, gatti, cavalli o coniglietti che siano.
In un cimitero di una chiesa di campagna mi sono imbattuta in una lapide, o meglio in una targa commemorativa piuttosto particolare. Vi erano raffigurati due cani coi loro nomi e le rispettive date di nascita e morte. C’erano dei fiori accanto alla targa e una ciotola piena d’acqua.
Qualcuno aveva voluto ricordare il suo amico a quattro zampe proprio come si fa con un membro della famiglia. I cimiteri per animali, così come l’abitudine di dedicare alla propria bestiola defunta placche commemorative, sono da tempo molto diffusi in Inghilterra, a conferma del profondo rispetto e affetto verso quei preziosi compagni che sono stati fedeli in vita.
Tra le celebrità si possono ricordare la regina Vittoria e il poeta romantico Lord Byron, che dedicò uno stupendo epitaffio al suo terranova Boatswain, seppellito nella tenuta di Newstead Abbey, vicino a Nottingham.
Sul monumento funebre, più imponente di quello del poeta stesso, si legge “In questo luogo sono deposti i resti di colui che possedette bellezza senza vanità, forza senza insolenza, coraggio senza ferocia, e tutte le virtù dell’uomo senza i suoi vizi”. Una vera e propria dichiarazione d’amore al migliore amico che Lord Byron ebbe in vita.
Neanche l’attuale regina si separa mai dai suoi cagnetti, e la prima foto ufficiale del royal baby lo immortala insieme a mamma, papà, Lupo e Tilly, il cocker spaniel e il retriever di famiglia. L’amore per i cani ha dopotutto da sempre contraddistinto i reali inglesi.
Ma non è finita qui.
Nel Regno Unito da qualche anno è diventato possibile farsi seppellire insieme ai propri amici a quattro zampe. Proprio così.
Si può prenotare un posto insieme al nostro cane o gatto per assicurarci che resteremo insieme anche nel sonno eterno, grazie a cimiteri privati che organizzano la cerimonia, oltre a targhe e alberi commemorativi. The Orchard Pet Cemetery, il primo cimitero "misto" aperto nel 2010 vicino a Lincoln, offre persino sedute con uno psicologo per aiutare a superare la perdita.
Durante le mie ricerche ho scoperto che il comune di Fauglia, un paese in provincia di Pisa, sta progettando l’apertura di un cimitero misto sul modello di quelli inglesi, quindi se vi piace l’idea (lo so che "piacere" se si parla di cimiteri è un termine un po’ controverso…) non è necessario volare in UK, in Toscana si stanno già organizzando.
A chi magari è scettico, o ha delle obiezioni da fare, voglio rispondere citando di nuovo il passionale (e indubbiamente misantropo) Lord Byron.
“Il cane muore senza onore, i suoi servigi sono dimenticati e gli si rifiuta in Cielo quell'anima che sulla terra aveva, mentre l'uomo, vano insetto! spera di essere perdonato e rivendica per sè esclusivo il diritto al paradiso (…)”
“Queste pietre segnano il posto di un amico. Uno solo ne ho conosciuto… e qui riposa”.
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