IMPRUNETA – Casting per ballerini di tango che vogliono provare un’esperienza teatrale: sono tre gli appuntamenti per diventare protagonisti dello spettacolo firmato dall’autore e regista Stefano Silvestri che andrà in scena a novembre 2020.
La prima occasione sarà a Impruneta sabato 25 gennaio alle 21 alla casa del popolo (via della Croce 39).
I due appuntamenti successivi saranno l’8 febbraio a Lucca (Villa Rossi) e il 9 febbraio al Circolo Candeglia di Pistoia (Carota e Molina 64).
Il casting è aperto a tutte le tanguere e i tangueri di ogni livello, organizzato dai “Teatri dell’Invasione” insieme a Tangostudio dei maestri Debora Giusti e Simone Matteoli e Tango Querido.
È un’esperienza particolare e diversa, ma che può rivelarsi fondamentale nell’acquisire capacità attoriali da riutilizzare nella danza.
Un'occasione per chi ama il ballo, prendendo parte anche a un seminario dove il danzatore scoprirà l’importanza della presenza scenica, mimica, del linguaggio non verbale e molti altri strumenti che solitamente ogni attore usa, ma che sono fondamentali anche in un ballo espressivo come il tango.
Le selezioni si baseranno non solo su aspetti tecnici della danza, ma anche sulla espressività del partecipante che nello spettacolo dovrà interpretare un ruolo.
Per partecipare ai casting, www.stefanosilvestriregista.com/tango, Debora Giusti 391.7622593, tangostudiopistoia@gmail.com.
Lo spettacolo scritto da Silvestri è un affresco ironico e romantico sul popolo delle milonghe. I personaggi della piece di giorno sono anime come tante: commercialisti, meccanici, parrucchieri, bancarie, maestre d'asilo. Ma la notte si trasformano in appassionati tangueri.
Un circolo fatiscente, luci soffuse, una pista sgombra, tavoli attrezzati con sedie e caramelle, un musicalizador finto argentino, un buffet. I tangheri arrivano alla spicciolata, pagano, ma non tutti: i maestri (anche quelli finti) sono esenti.La milonga detta le regole.
La musica sussurra ai ballerini gli abbracci della tanda, i ventagli sventolano nervosamente nelle mani delle sfortunate che nessuno invita, la mirada muta degli uomini viene infranta da frasi blasfeme: "Balli?".
Le tanguere chiudono gli occhi e si donano ai prescelti, mentre in un angolo un autore-intruso che non balla nemmeno il tango annusa questo "profumo" nuovo che inonda le narici, profumo di ciò che non si riesce a capire, profumo di tango.
di REDAZIONE
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