IMPRUNETA – Una collaborazione all’insegna delle tradizioni culturali e storiche è quella tra Alta Frequenza, associazione culturale il cui punto focale è il suono, in tutte le sue manifestazioni, e la Fornace Masini, una tra le aziende produttrici di terracotta più antiche di Impruneta.
“Alta Frequenza – racconta Carlomoreno Volpini, presidente dell’associazione- è un’associazione culturale con sede a Impruneta, costituita nell’autunno del 2020, che nasce come risposta creativa nel buio di questi tempi”.
“Al centro del nostro interesse – prosegue- c’è il suono in tutte le sue sfumature, dai concerti alle arti performative, al suono come strumento di cura.”
I membri dell’associazione, infatti, sono professionisti che operano nell’ambito della musica colta, e più in particolare, portano avanti progetti di ricerca artistica sul suono e sulla sperimentazione di nuovi linguaggi.
Il primo progetto di Alta Frequenza nasce dalla stessa terra di appartenenza, Impruneta, ed è stato ispirato proprio dalla sua tradizione più antica: la terracotta.
Il viaggio sonoro di Alta Frequenza, alla scoperta dei suoni della terracotta, dei vasi ha preso vita proprio in una delle fornaci più antiche del territorio: la Fornace Masini.
Ne è nata una perfomance dal titolo “Canti di una fornace”, composta a sua volta da tre diverse permorfance: foresta di campane erranti, di terra e di fuoco, canti segreti della terra.
Un racconto di suoni all’interno del loro ambiente naturale, a cui hanno dato vita Marco Farruggia, percussionista, e Federico Costanza, live electronics.
“Il mondo delle percussioni ed il suo sviluppo è sempre stato strettamente correlato ai materiali, quali legno, rame, bronzo, pelle, cuoio, alle loro caratteristiche fisico-timbriche e influenzato dal background culturale del luogo di origine” spiega Marco Farruggia.
“Fin dal primo momento in cui è nata l’idea di questo progetto – aggiunge – sono stato incuriosito dalla ricerca del suono di un prodotto a me così vicino, un prodotto della terra in cui sono nato e cresciuto”.
“Il risultato – conclude Farruggia – è andato ben oltre le mie aspettative e ne sono rimasto piacevolmente colpito: i vasi di terracotta sono a tutti gli effetti strumenti musicali, al pari di un triangolo, di un gong o di uno xilofono.”
“Siamo stati onorati – afferma Costanza Masini, socia insieme al padre Marco dell’omonima azienda – di aver messo a disposizione la nostra fornace, il risultato è stato sbalorditivo. Non avrei mai pensato che i nostri vasi potessero produrre certi suoni, e ammirarli nelle mani esperte di Marco, incorniciati da giochi di luci e ombre, è stata un’esperienza unica”.
“È importante – conclude – per la promozione dell’intero territorio di Impruneta, specialmente in un momento così delicato come questo dopo un anno e mezzo di pandemia globale, riuscire a creare sinergie con diverse realtà, che valorizzino tutti i vari aspetti del nostro paese, storici, culturali e artistici.”
La performance è stata videoripresa (regia Oronzo Cagnazzo, riprese e montaggio Alessandro Bozzi) e il primo trailer, “Foresta di campane erranti”, sarà disponibile da martedì 15 giugno su Facebook, Instagram e Youtube nelle pagine di entrambe le realtà.
“Ci auguriamo che presto si possa offrire al pubblico questo spettacolo così particolare e coinvolgente dal vivo. Nel frattempo – conclude Volpini – vi invitiamo tutti a collegarvi sui nostri social il 15 giugno, per l’uscita del nostro primo video”.
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