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martedì 29 Aprile 2025
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    “I contatori “a defalco” di Publiacqua e quelle sostanziose bollette da pagare…”

    In merito a questo recente problema, credo che il vostro giornale possa sviluppare una proficua azione sul territorio, visto che le nostre amministrazioni locali, per ora, non dicono niente.

     

    Personalmente ho inoltrato oggi (6 settembre) la presente richiesta al Comune di San Casciano.

     

    Al sig. Sindaco del Comune di San Casciano V.P.
     
    Con la presente, in relazione all’oggetto, desidero informare che Publiacqua, da tempo, ha installato in esterno edifici, nuovi contatori generali cosiddetti “a defalco”, un sostituzione si quelli esistenti provenienti da altre gestioni (Fiorentinagas – Consiag, ecc….).

     

    Dal 2017 circa, procede – periodicamente – a lettura e fatturazione per i consumi registrati, ove – spesso – specie in complessi condominiali – emergono sostanziose cifre da pagare con grande perplessità  in merito alla avvenuta o mono decurtazione, da tali letture, dei relativi consumi per singoli utenti collegati, i quali hanno contatori secondari di proprietà Publiacqua, ma all’interno delle proprietà.
     

     

    Naturalmente arrivano bollette trimestrali a tutti gli utenti.
     

     

    Le letture dei misuratori a defalco, sono accompagnate da un invito a controllare se ci sono perdite.
     

     

    Rivolgendosi all’ufficio locale in via Morrocchesi, aperto due volte la settimana, viene detto che  le spiegazioni loro non possono dare, e che necessita recarsi in via di Villamagna a Firenze, presso la sede.
     

     

    E’ una situazione nuova, onerosa e paradossale, e credo che il Comune dovrebbe prendere posizione, essendo di notevole rilevanza.
     

     

    In attesa di risposta, saluto distintamente.

     

    Marco Pagliai

    di Marco Pagliai

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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