CERBAIA (SAN CASCIANO) – “Il ricordo più vivido nella mia mente è quello di un giorno passato al Parco dell’Uccellina dove c’erano tanti cavalli che correvano liberi. Con la mamma ci mettemmo lungo un recinto a guardarli e piano piano i cavalli vennero da noi incuriositi. Fu amore a prima vista e da quel momento iniziai ad andare a cavallo”.
Il racconto è di Agnese Calamandrei, una ragazza molto conosciuta a Cerbaia per la macelleria Frittelli dei genitori, dove dal 1850 ci hanno lavorato il bisnonno ed il nonno di Agnese.
A Cerbaia Agnese ha frequentato la scuola dell’infanzia e la scuola elementare e sebbene abbia vissuto sempre nel comune di Montespertoli qui si sente a casa tra le persone che le vogliono bene; la zia e la nonna materna, gli amici e le tante persone del paese che la conoscono fin da piccola.
A Cerbaia ha trovato anche il fidanzato Luca, con il quale vive a Montagnana e da un po’ di tempo lavora insieme al suo babbo in macelleria. A luglio dello scorso anno infatti la mamma Katia se n’è andata dopo una lunga malattia ed Agnese ha preso il suo posto, con lo stesso sorriso e la medesima determinazione.
Tra i tanti insegnamenti lasciati ad Agnese, Katia ne ha lasciato uno in particolare: l’amore per i cavalli. “Fin da quando ero bambina – ci racconta Agnese- il cavallo è stato il mio sogno ed andavo alle staccionate dei maneggi anche solo per guardarli insieme alla mamma, che aveva cavalcato fino ai diciassette anni e poi per un incidente non aveva più provato a montarci.”
Alle lezioni di equitazione durante l’infanzia, è seguito poi un lungo periodo, per tutta l’adolescenza in cui Agnese ha messo un po’ da parte questa sua passione, per poi ricominciare circa quattro anni fa presso Toscana Equitazione alla Ripa.
“Ricominciai – continua Agnese- ma nonostante la passione c’era qualcosa che non mi tornava, non mi sentivo abbastanza sicura. Poi un giorno una mia amica mi parlò di Parelli Natural HorseManship. Un metodo, nato in America nel 1981 da Pat Parelli che insegna a sviluppare una relazione naturale tra l’uomo ed il cavallo".
"In pratica la persona lavora su se stessa – spiega ancora Agnese – attraverso anche delle tecniche, per entrare in sintonia con il cavallo, attraverso il linguaggio del corpo. Tutto questo prima ancora di montare il cavallo, a terra si dice. Poi quando si è costruito questo rapporto di fiducia allora si può cavalcare.”
E’ a Santa Croce sull’Arno presso il Lischeto Ranch di Sergio Matteoni, che Agnese ha iniziato questo percorso di apprendimento che le ha cambiato la vita. Un percorso che prevede il superamento di 4 livelli per 4 aree di apprendimento: online, freestyle, liberty e finesse. Insieme al suo amato cavallo Dream, Agnese ha migliorato se stessa, imparando a riconoscere i suoi stati d’animo e a saperli gestire.
“Il cavallo – precisa Agnese- è lo specchio del nostro animo perché essendo estremamente empatico sente tutto ciò che una persona prova e te lo restituisce perché è un libro aperto e sta all’uomo imparare a leggere tra le righe”.
Agnese ha trovato nella sua passione per i cavalli un modo più consapevole per intrepretare la vita, che forse solo la natura ti sa insegnare e spera un giorno di poter fare dell’equitazione la sua professione. Sicuramente il ringraziamento più grande sarà per la mamma Katia che le ha consegnato le chiavi della felicità.
di Silvia Luis
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