GREVE IN CHIANTI – Ha scelto di presentare la sua giunta al Castello di Montefioralle, inaugurando la dodicesima edizione dei "Vini al Castello" nella mattinata di sabato 7 giugno.
"Perché Montefioralle – ha detto il neo sindaco Paolo Sottani – è uno dei nostri fiori all'occhiello, da tutelare e valorizzare".
Ed eccola la giunta di Paolo Sottani, composta da tre uomini e due donne. Quattro assessori su cinque sono stati votati dai cittadini come candidati al consiglio comunale. Una è "esterna".
Gionni Pruneti, imprenditore agricolo di San Polo in Chianti, si è visto assegnare le deleghe a sviluppo economico, promozione turistica, lavoro, protezione civile.
"Come si è detto spesso in campagna elettorale – dice Pruneti – crediamo che il nostro comune abbia molto da dire e da fare, in un momento in cui il turismo sta cambiando. Ripartire dalla bellezza e dalle tradizioni per portare economia".
Vicesindaco (e assessore uscente) è Stefano Romiti, dipendente Telecom, con deleghe a lavori pubblici, ambiente, personale, mobilità e trasporti, innovazione tecnologica e comunicazione.
"La delega più impegnativa – ammette – è senz'altro quella ai lavori pubblici, sulla quale ci sono anche pochi soldi. Deve venire fuori l'ingegno, ci proveremo".
L'assessore "esterno" è Sandra Boddi (politiche sociali e sanitarie, casa): ha 57 anni, vive da sempre a Panzano, lavora alla Asl da tanti anni.
"Ringrazio il sindaco – dice – e il partito socialista di Greve che mi hanno dato questa opportunità. Ce la metterò tutta in un momento così difficile per i bisogni delle persone".
Poi l'altra donna, ovvero colei che ha raccolto più preferenze di tutti nelle urne, Maria Grazia Esposito: per lei le deleghe a pubblica istruzione, formazione pari opportunità.
"La scuola mi calza a pennello – evidenzia – è il momento primario di coloro che saranno cittadini. Mi impegnerò per la massima collaborazione e una scuola di qualità".
Infine Lorenzo Lotti, capogruppo di maggioranza uscente in consiglio comunale: sarà assessore all'attuazione del programma, cultura, servizi bibliotecari, servizi a rete, sport, decentramento, partecipazione e politiche giovanili.
"E' molto importante – dice – la delega alla cultura, sulla quale abbiamo speso tante parole e ora servono i fatti. Valorizzare in primis biblioteca e il museo di San Francesco. Sono pronto a dialogare con tutti".
di Matteo Pucci
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