IMPRUNETA – E' un incubo senza fine quello che da una settimana si sta vivendo a Impruneta: dopo le tre auto incendiate nei giorni scorsi nella zona dei Sassi Neri, i quattro mezzi dati alle fiamme (sempre in zona Sassi Neri) fra il 10 e l'11 novembre, ecco arrivare anche l'incendio di un camper.
L’incubo piromane ritorna infatti a meno di ventiquattro ore di distanza: è stato dato alle fiamme un camper in via Falcone, nella tarda serata di martedì 11 novembre.
Stando al racconto dei residenti l’incendio sarebbe iniziato alle 22.20 circa, e la conseguente chiamata al 113 è stata fatta alle 22.24, come mostra dal suo telefonino un residente della zona.
Sul luogo sono arrivati da Firenze il prima possibile i vigili del fuoco: quasi apocalittico lo scenario con fiamme alte dieci metri, che per fortuna non si sono diffuse ai cipressi adiacenti al parcheggio dove era situato il camper.
Del camper non vi è più alcune traccia, molto probabile è l’uso di un qualche tipo particolare di infiammabile nell'innesco.
Terribile il racconto dei residenti: “Abbiamo visto un bagliore, i bambini piangevano e urlavano, non sapevamo che fare”.
Prontamente sono arrivati sul luogo anche i carabinieri e la protezione civile. Parlando con i residenti la paura e la rabbia dominano sovrane, specialmente per i xasi così ravvicinati.
Presenti anche Sandro Bressi, consigliere comunale del Coraggio di Cambiare e il sindaco Alessio Calamandrei, che appena saputo si sono recati prontamente sul luogo.
Ciò che “accomuna” questi incendi dolosi, oltre il modus operandi, sono sicuramente i luoghi prescelti: sia via Prachatice e via della Pinetina (zona Sassi Neri) sia via Falcone offrono una via di fuga, essendo costeggiate da boschi e campi. Ed entrambe non sono strade molto trafficate.
Tuttavia le ipotesi e i commenti si sprecano: ciò che più sta a cuore a tutta la comunità è che il responsabile di questi atti venga identificato e punito.
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di Costanza Masini
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