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giovedì 28 Marzo 2024
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    Viticoltori di Castellina in Chianti: verso la Pentecoste con un nuovo presidente (e grande entusiasmo)

    Intervista a Enrico Pozzesi, proprietario dell'Azienda Agricola Rodano II: obiettivi (e ruolo) dell'associazione, momento del Gallo Nero, importanza delle UGA...

    CASTELLINA IN CHIANTI – E’ iniziato il conto alla rovescia finale in vista della Pentecoste a Castellina, la tre giorni organizzata dai Viticoltori di Castellina in Chianti che, finalmente, tornerà ad animare il borgo chiantigiano (dal 3 al 5 giugno).

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    Un appuntamento al quale gli stessi Viticoltori di Castellina in Chianti, ormai un gruppo compatto e coeso, giungono con nuovo consiglio e nuovo presidente.

    Che è Enrico Pozzesi, proprietario dell’Azienda Agricola Rodano II. Che abbiamo incontrato alla vigilia di questa Pentecoste… della “rinascita”.

    Presidente, consiglio rinnovato all’Associazione Viticoltori Castellina: si “presenti”…

    Enrico Pozzesi, 60 anni, 40 dei quali dedicati alla viticoltura. Sono uno dei cinque soci fondatori dell’associazione”.

    Quali gli obiettivi che si dà per il suo mandato?

    “Verso la fine di ottobre andrà in stampa il libro su Castellina di Armando Castagno, Storia, costume, civiltà della viticoltura a Castellina e delle realtà vitivinicole di oggi. Il libro farà da volano a vari appuntamenti, in Italia e non solo. Gli obbiettivi sono una ancora maggiore partecipazione e coesione dei soci. La divulgazione dei caratteri distintivi dei vini di Castellina nel contesto della nostra denominazione. Il tentativo di coinvolgimento dell’amministrazione comunale e delle realtà commerciali del paese. La collaborazione tra le imprese per avere un territorio sempre più… pulito”.

    Che momento sta vivendo, dal vostro punto di vista, la denominazione del Chianti Classico? Vendite in ascesa, ma marginalità ridotte a causa dell’aumento dei costi?

    “I dati del Consorzio Chianti Classico sono confortanti. Le perdite di vendita durante la pandemia sono pressoché nulle. Stiamo vivendo la carenza di materiali per imbottigliare, e spesso abbiamo ordini da evadere che non riusciamo a soddisfare. Confidiamo tutti sia una difficoltà breve. In parte abbiamo aumentato i prezzi, ma purtroppo i costi dei materiali ed energia sono fuori controllo”.

    Il Consorzio ha introdotto le UGA (Unità Geografiche Aggiuntive). È stato importante, in questo senso, il lavoro durante gli anni delle associazioni fra produttori come la vostra, presenti da tempo ormai in tutti i comuni del Gallo Nero?

    “Le UGA sono il desiderio di tutta la base sociale della denominazione. Le associazioni avranno un ruolo determinante nella affermazione delle stesse, senza dimenticare che tutte le UGA appartengono ad un bene comune: che è la denominazione stessa”.

    Venerdì con la cena sotto le volte inizia la Pentecoste a Castellina, che avrà il suo clou sabato e domenica con le degustazioni ai banchi dei produttori. Cosa dobbiamo aspettarci?

    “Durante la degustazione si potranno scoprire tutte le differenze che le cantine offrono. A Castellina, come in tutto il Chianti Classico, è la varietà dei vini la grande forza”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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