FIRENZE – Il mondo della vinificazione in anfora protagonista per due giorni in uno dei luoghi dell’arte e della cultura più emblematici di Firenze, grazie all’organizzazione, oramai consolidata da anni, dell’associazione culturale La terracotta e il vino e al patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Firenze.
Alla Certosa di Firenze una cinquantina di produttori di vino in anfora provenienti da tutta Italia e dal mondo, presenteranno questo fine settimana, 4 e 5 giugno, alla quarta edizione de “La Terracotta e il Vino”: oltre 200 etichette di vini affinati esclusivamente in giare di terracotta.
Si tratta di produttori che credono e investono nella sostenibilità della viticoltura, dimostrando qualità e cura con l’applicazione di ridotti impatti ambientali nell’intera filiera di trasformazione, dalla vigna, alla cantina, fino alla distribuzione.
Appassionati, winelovers, critici del vino e curiosi dell’anfora incontreranno questi produttori ai banchi di assaggio sabato 4 e domenica 5 e scopriranno come si faceva il vino al modo degli antichi Etruschi e prima ancora dei Greci, assaporando il gusto “antico” di un prodotto, il vino in anfora, sempre più noto e apprezzato dal mondo enologico contemporaneo, sia italiano che estero.
Si riconferma sponsor principale della manifestazione Artenova Terrecotte di Andrea e Leonardo Parisi con sede a Impruneta, leader in Italia nella produzione di giare di terracotta per un uso enologico.
Anche per questa edizione, la manifestazione è resa possibile grazie al contribuito del Banco Fiorentino Mugello Impruneta Signa, di Imballaggi-Trasporto-Logistica Paolino Packaging, di Accessori per l’Enologia Fratelli Laveggi, delle Forniture Enologiche Vino e Natura, di Unipol Sai Assicurazioni Chianti Valdelsa.
Il coordinamento generale è affidato anche per questo quarto appuntamento a Sergio Bettini. Consulenti dell’evento sono l’enologo Francesco Bartoletti e l’agronomo ed enologo esperto di biodinamica, Adriano Zago.
Per questa quarta edizione ritroveremo espositori “affezionati” della biennale, presenti fin dalle prime edizioni come 1701 Franciacorta (Cazzago San Martino, Lombardia); Casadei con la linea de Le Anfore di Elena Casadei e le aziende toscane di Castello del Trebbio e Tenuta Casadei a Suvereto; l’Azienda Agricola Cirelli (Atri, Abruzzo); I Cacciagalli (Teano, Campania); l’Agricola Arrighi (Porto Azzurro, Isola d’Elba); Corte d’Aibo (Monteveglio, Bologna).
Fra le toscane tornano per la seconda volta dopo l’ultima edizione 2018, l’Azienda Agricola Oliviero Toscani Wine di Pisa, La Piana (Isola di Capraia) e Le Verzure (Murlo, Siena).
Mentre, fra le altre, fanno il loro ingresso per la prima volta alla biennale, Vicchiomaggio (Greve in Chianti), Sassotondo (Grosseto), Podere Ema (Bagno a Ripoli), Tommaso Bojola Fattoria La Castellina (Castellina in Chianti), Fattoria le Masse (Barberino Val d’Elsa), Fattoria di Petrognano (Montelupo), Falzari Vini (Vinci).
L’Italia è ben rappresentata anche al Nord e al Centro-Sud. Per citare alcune aziende, c’è la Campania di Tenuta Fontana, di Villa Matilde Avallone e dell’Agricola Marino Maria, quest’ultima insieme alla campana I Cacciagialli, affezionata partecipante fin dalle prime edizioni.
C’è la Sicilia dell’Agricola Lipari e di Bagolarea; la Basilicata di Elena Fucci; la Puglia di Cantina Cignano e di Masseria La Cattiva; fra i nomi della produzione vinicola dell’Italia centrale, fra le altre aziende, fanno il loro ingresso quest’anno Terrazze di Spazzavento (Castel Viscardo, Terni) mentre torna per la seconda volta Marco Carpineti (Cori, Latina). Dall’Italia del Nord Vini Visintini (Corno di Rosazzo, Udine) e Cascina Corte (Dogliani, Cuneo).
Tra gli stranieri a rappresentare i continenti che praticano l’affinamento in anfora, tornano, tra Europa e Asia, l’Armenia di Zorah Wines e l’Europa di Ploder (Austria) e di Herdade de Rocim (Portogallo); per la prima volta a “La Terracotta e il Vino”, Ghira Winery (Croazia) e Terracotta Wines di Valencia (Spagna); presenti aziende anche dalla terra dei grandi vini, la Francia, fra cui Le Chateau De Piote.
L’area di assaggio sarà regolata dall’acquisto di un biglietto d’ingresso (25 Euro il biglietto intero, 20 Euro per chi vorrà diventare socio dell’Associazione La terracotta e il vino), per garantire la presenza all’evento di un pubblico motivato.
Si potrà effettuare la preiscrizione on line che gli organizzatori consigliano per ricevere un’accoglienza più rapida all’ingresso (i dettagli della preiscrizione on line e tutte le info sul sito www.terracottaevino.com).
Nell’area di assaggio inoltre i produttori saranno organizzati per aree omogenee per consentire al visitatore di percorrere idealmente le varie zone geografiche di produzione.
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