spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
venerdì 26 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Sindaci, organizzazioni sindacali, lavoratrici e lavoratori: tutti insieme a Testi per il lavoro

    Varata all'unanimitĂ  dal Consiglio dell'Unione comunale del Chianti fiorentino la mozione di indirizzo a sostegno della vertenza dei lavoratori del cementificio

    GREVE IN CHIANTI – Di fronte alla volontĂ , ufficializzata dalla proprietĂ  Buzzi Unicem, di chiudere il cementificio di Testi, il Chianti tutto non molla e resiste a tutela e in difesa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.

    Dal presidio permanente, allestito nei pressi dell’impianto, dove da sei mesi, gli oltre 70 dipendenti del cementificio di Testi, vivono sotto la costante minaccia di perdere in un colpo solo lavoro e futuro, questa mattina le amministrazioni pubbliche dell’Unione comunale del Chianti fiorentino, insieme alle organizzazioni sindacali e ai lavoratori, hanno lanciato nel web (e in minima parte in presenza) un nuovo appello, forte e congiunto.

    Un appello alla responsabilitĂ  sociale di chi guida l’azienda perchĂ© l’impianto grevigiano torni ad aprire i battenti, a produrre cemento, come accade da piĂą di un secolo, attraversando etĂ  e generazioni diverse, e continui a prospettare lavoro, sicurezza, socialitĂ  per la crescita sostenibile del territorio.

    Nella storia, nel passato di una fabbrica consolidata e vissuta dalle famiglie del Chianti si deve accendere una luce sul futuro e ogni azione di lotta per non vederla sfumare è fondamentale realizzarla e metterla in campo senza alcun indugio.

    Con le parole e gli atti politico-istituzionali di una rete comunale che si rafforza con il supporto e il sostegno della comunitĂ  e dei cittadini di ogni territorio.

    E’ la posizione che, poche ore fa, è stata ribadita con convinzione, alla vigilia del 76mo anniversario della Festa della Liberazione, in due diversi momenti: nel corso dell’assemblea pubblica on line e a seguire, con la stessa modalitĂ , nella seduta del Consiglio dell’Unione comunale del Chianti fiorentino, dai sindaci dei Comuni di Greve in Chianti, San Casciano e Barberino Tavarnelle Paolo Sottani, Roberto Ciappi e David Baroncelli, nel ruolo quest’ultimo di presidente dell’Unione comunale, al fianco dei lavoratori, delle organizzazioni sindacali  e dei rappresentanti Rsu.

    Nel corso della seduta del Consiglio dell’Unione i consiglieri comunali in rappresentanza di tutte le forze politiche presenti hanno condiviso a pieno il documento permettendone l’approvazione con voto unanime. I consiglieri, presenti anche all’assemblea, hanno preferito lasciare spazio alle rappresentanze sindacali per esprimersi nel momento successivo del Consiglio.

    Dopo vari e reiterati tentativi di interlocuzione con l’azienda, allo scopo di individuare una strada alternativa alla dismissione dell’impianto, le istituzioni producono un nuovo atto, approvato questa mattina con voto unanime, dal Consiglio dell’Unione.

    Si tratta della mozione di indirizzo a sostegno della vertenza dei lavoratori, un documento che intreccia temi centrali quali la tutela dei diritti dei lavoratori, lo sviluppo economico e la qualitĂ  del contesto ambientale.

    “Chiediamo – affermano i sindaci – che la multinazionale promuova e favorisca con risorse proprie progetti di reindustrializzazione del sito, alternative occupazionali in prossimitĂ  del territorio, tutela ambientale. Riteniamo inaccettabile che il nostro territorio possa essere oggetto di conquista e di successivo abbandono senza assumersi alcuna responsabilitĂ  sociale”.

    Altro punto di rilievo è la necessitĂ  di condividere le politiche industriali e territoriali da cui scaturisce la proposta del Consiglio dell’Unione “di costituire un tavolo istituzionale con le organizzazioni sindacali e le imprese del territorio di supporto ad un piano sociale di salvaguardia occupazionale come luogo di sviluppo di una prospettiva territoriale e di una progettualitĂ  industriale del Chianti”.

    All’assemblea on line, insieme ai sindaci e al consigliere regionale Massimiliano Pescini, sono intervenuti questa mattina Giulia Bartoli per Fillea Cgil Toscana, Gabriele Spadini per Fillea Cgil, Daniele Degl’Innocenti per Feneal/Uil e Gennaro Postiglione per Filca Cisl.

    Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil che dichiarano: ”Presa di posizione importante dei Comuni del Chianti che va nella direzione giusta e da noi sostenuta nei tavoli di confronto con la SocietĂ , la dignitĂ  di questi lavoratori, che vedono un futuro incerto davanti a se per scelte incomprensibili e dettate solo da logiche di profitto, va tutelata e supportata, attraverso il lavoro prima di tutto”.

    Cgil-Cisl-Uil del Chianti Fiorentino commentano: “L’approvazione della mozione di oggi nel Consiglio dell’Unione comunale del Chianti Fiorentino segna un punto importante nella battaglia per dare un futuro ai lavoratori del cementificio che da mesi sono in lotta. Alla vigilia del 25 aprile, Festa della Liberazione, per questo territorio, dove con orgoglio e convinzione abbiamo firmato con le istituzioni la Carta antifascista per difendere i valori della democrazia, del lavoro e della Resistenza, si tratta di un segnale di rilievo per far sì che nessun lavoratore resti senza lavoro o reddito: ne va non solo della loro sorte ma anche di quella di un intero territorio. Ci aspettiamo che nei prossimi passaggi della vertenza l’azienda faccia passi verso le nostre rivendicazioni e che la Regione ci sostenga”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...